di Andrea Viscardi
Già accusano il comico predicatore di essere non solo istigatore della violenza ma strumento nelle mani di pupari e spregiudicati finanzieri, che vogliono liberarsi della Casta, strumento valido, una volta, per gestire la Nazione, ora obsoleto e non affidabile. Quindi meglio buttarlo alle ortiche. Si sospetta che vogliono sostituirla con un uomo forte, ricco, competente ed efficace (tipo Montezemolo,Marchionne). Uomini che guadagno multipli degli uomini della Casta (quindi se ne infischiano di quanto guadagna l’Onorevole e di quanto perde il cittadino), grazie alle massicce sovvenzioni statali alle loro aziende, alla socializzazione delle perdite ed alla privatizzazione dei profitti (vedi modello Fiat tanto per capirci). Cose che venivano e vengono fatte sotto la maschera ipocrita e truffaldina del capitalismo sociale. Un modello economico in cui il fine del profitto è subordinato al fine di governare la società, di mantenere il potere senza il quale non si può fare grande profitto. Ma i signori capitalisti che ora hanno il potere, se pensano di continuarlo ad usare solo per fare profitto finiranno per perdere il potere ma anche il profitto. Per assicurarsi la continuità del profitto devono curarsi di mantenere il potere e quest’ultimo lo si perde in caso di sconvolgimenti sociali. Devono curarsi altresì di mantenere la società in condizioni decenti perché essa è la loro azienda e il mercato per vendere i propri prodotti. Nelle loro strategie industriali deve entrare il grado di stabilità e di salute della società: perché se continueranno a guardare solo ai numeri e non investiranno risorse per preservare la salute della società finiranno per distruggere il proprio potere ed i loro profitti. Allora il predicatore Grillo dovrebbe servire a tutto questo? Ma smettiamola, diciamo piuttosto che il fenomeno, se tale si può definire, è abbastanza circoscritto e serve da cassa di risonanza a qualche gruppo economico non ben definito per cercare di scalare quel potere tanto contestato e maledetto dal predicatore.