“Il lavoro prima di tutto”. E’ lo slogan della manifestazione nazionale della Cgil in corso a Piazza San Giovanni a Roma. Si tratta di un’ iniziativa che ha lo scopo di chiedere al governo di cambiare la sua agenda per “evitare il disastro”, dando così sostegno alle misure per i lavoratori e agli interventi per arginare la crisi che investe i lavoratori e per salvaguardare i precari.
Il corteo durerà fino alle 17 e 30 di oggi, quando ci sarà l’intervento del segretario nazionale, Susanna Camusso. Per tutta la giornata si alterneranno sul palco rappresentanti delle tante imprese che in tutta Italia stanno affrontando la crisi. All’appuntamento partecipano molti artisti, tra cui Tosca, Rolando Ravello, Eugenio Finardi e Casa del vento.
Fornero. “Rispetto tutte le opinioni”. E’ il commento del ministro del Lavoro Elsa Fornero, in merito alla manifestazione della Cgil. “Ho rispetto per la manifestazione dei lavoratori. Lavoratori e sindacati, tutti coloro che vogliono parlare sanno che non mi sono mai tirata indietro. Il lavoro è la mia prima preoccupazione”.
Bonanni. “Non ho visto nessuno, non me ne sono accordo”: così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ha risposto in merito alla manifestazione della Cgil da un convegno che si tiene proprio accanto alla piazza della manifestazione, nell’Università Laterananse.
Passera. ”Manifestazioni come quella di oggi della Cgil, non sorprendono e devono essere considerate con grande attenzione”. E’ il commento del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, al termine del forum della Coldiretti a Cernobbio. Passera ha inoltre sottolineato che quello che l’Italia sta vivendo è uno dei momenti peggiori, in cui si sono accumulate, tante difficoltà”.
Studenti in piazza. Anche la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari hanno aderito alla manifestazione indetta dalla Cgil. “Saremo in piazza al fianco dei lavoratori per ribadire – spiega Daniele Lanni, Portavoce nazionale della Rete degli Studenti – che è necessario rimettere al centro dell’agenda politica dell’Italia la scuola, l’università e il lavoro. Perché è arrivato il momento in cui il Governo e le forze politiche del nostro Paese ascoltino le nostre voci e le nostre idee su queste questioni: l’impegno comune di studenti e lavoratori in questo senso è fondamentale. La condizione del diritto allo studio in Italia ha raggiunto ormai – continua Lanni – livelli drammatici. I costi di accesso al mondo della scuola e dell’università rappresentano ormai ostacoli invalicabili per moltissime famiglie italiane, e questo si traduce inevitabilmente in un danno per il futuro del Paese tutto”. “Scenderemo in piazza -aggiunge Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell’Udu – anche per ribadire il nostro secco no alle scelte di questo Governo di non rispettare la nostra Costituzione. Finanziando, con la Legge di Stabilità, 223 milioni di euro alle scuole private, si ledono palesemente gli articoli costituzionali che non prevedono oneri per lo Stato per le strutture private e che invece garantisce l’accesso ai livelli più alti della formazione ai meritevoli anche se privi di mezzi. Per questo chiediamo al Governo – conclude Orezzi – di destinare i 223 milioni al fondo per il diritto allo studio, perché la scusa della mancanza di soldi non regge più, è una questione di priorità di spesa ed è arrivato il momento che i giovani e il futuro di questo Paese tornino una priorità dell’agenda del Governo”.
Monti incontrerà leader partiti. Intanto proprio per discutere della legge di Stabilità, il premier Mario Monti incontrerà a Palazzo Chigi tra lunedì e martedì Pier Ferdinando Casini e Silvio Berlusconi. Il faccia a faccia tra il professore ed il leader dell’Udc si terrà lunedì alle 13:30; martedì alle 20:30, invece, Monti vedrà Berlusconi ed il segretario del Pdl Angelino Alfano. Lo comunica il sito del governo.