Il leader Boko Haram annuncia la resa. Finisce l’incubo in Nigeria?

Il terrore in Nigeria è giunto al capolinea. Un video di 7 minuti e di bassa qualità, un’ambientazione scarna con uno sfondo verde e una bandiera jihadista nera che ricorda il patto stretto fra Boko Haram e lo Stato islamico. Così il leader del gruppo nigeriano, Abubakar Shekau, si è presentato ieri al mondo per dare il suo addio. “Per me è arrivata la fine, che Allah ci protegga dal male, ringrazio il mio creatore”, ha detto Shekau, parlando con un mix di hausa e arabo. Il video – la cui autenticità però non è ancora stata accertata – non è stato diffuso attraverso i soliti siti islamisti legati all’Isis o ad altre organizzazioni estremiste, come avvenuto in precedenza, ma tramite il social YouTube.

Il filmato ha comunque avuto un certo effetto, spiazzando diverse persone visto che il leader barbuto non appariva in video da circa un anno. Diverse anche le interpretazioni. Per l’esercito nigeriano si tratterebbe di una sostanziale ammissione della sconfitta del movimento jihadista. “Il messaggio è chiaro”, ha detto una fonte militare di alto rango alla Bbc online. “Vedere Shekau nel video non significa altro che il gioco è finito. E’ un video di addio”. Secondo la fonte un altro segnale della possibile resa del gruppo sarebbe anche il linguaggio usato dal suo capo. Il tono passivo e sottomesso dimostrerebbe che è stato, appunto, sconfitto.

Tuttavia secondo alcuni analisti non è chiaro se il messaggio si riferisca a tutto il gruppo, o solamento a Shekau che avrebbe intenzioni di abdicare in favore di altri eventuali leader. Non è neanche da escludere che il video sia addirittura una macchinazione, un inganno, dello stesso leader nigeriano. La situazione è controversa e di difficile interpretazione e  il viso provato e scheletrico, il suo sembrare un fantasma, non aiutano di certo. Sembra in effetti che non se la stia passando bene. Come anche il suo gruppo, sempre più relegato in una piccola area tra la Nigeria ed il Camerun.

L’ultimo colpo inflitto è arrivato giovedì quando l’esercito nigeriano ha annunciato di aver liberato oltre 800 ostaggi dalle milizie di Boko Haram. Nelle operazioni condotte nella regione di Kala Balge, nello stato settentrionale del Borno, sono stati uccisi 25 miliziani mentre un altro è stato catturato. La liberazione degli ostaggi, tenuti prigionieri in una dozzina di villaggi nel nordest del Paese, è avvenuta purtroppo nello stesso giorno in cui i jihadisti hanno catturato 16 donne nello stato di Adamawa.

Alessandro Moschini

 

 

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