Superata la soglia dei due anni a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni ha di che festeggiare. Non solo perché il suo governo sta sopravvivendo ai piccoli e grandi litigi tra alleati, ma anche per i suoi guadagni. Nell’anno fiscale 2023, scrivono Lorenzo Giarelli e Ilaria Proietti sul Fatto Quotidiano, i redditi della premier hanno raggiunto quota 459mila euro. Nelle dichiarazioni del 2023, riferite all’anno fiscale 2022, erano stati “appena” 293mila. Ma come si spiega il boom di entrate per la presidente del Consiglio? Il merito, ha spiegato Palazzo Chigi, è de La versione di Giorgia, il libro scritto con Alessandro Sallusti e uscito nel 2023 per Rizzoli. Ma un’altra fetta di guadagni è arrivata dalle pubblicazioni precedenti, come Io sono Giorgia, pubblicato sempre da Rizzoli nel 2021.
I redditi dei ministri del governo Meloni
La pubblicazione dei redditi di parlamentari e ministri è appena iniziata. Tra le dichiarazioni già rese note c’è quella di alcuni esponenti di governo, a partire dal vicepremier Matteo Salvini che dichiara 99mila euro di entrate, cinque volte in meno di Meloni. Il ministro alla Giustizia, Carlo Nordio, ha incrementato i suoi redditi dai 200mila euro del 2022 ai 260mila dello scorso anno. Perde (e non poco) Orazio Schillaci, ministro alla Sanità, che dimezza le proprie entrate: dai 227mila euro del 2022 ai 106mila del 2023. Scende anche Adolfo Urso, ministro delle Imprese, che passa da 120mila a 103mila. Rimangono stabili le entrate di Paolo Zangrillo, ministro alla Pubblica amministrazione, che conferma i circa 100mila euro di reddito e – scrive il Fatto Quotidiano – si è concesso un cambio di auto, comprando una Range Rover Sport.
Chi manca all’appello
A poco a poco, nelle prossime settimane, saranno pubblicate le dichiarazioni dei redditi di tutti gli altri ministri e parlamentari. A mancare all’appello sono anche i due principali leader dell’opposizione: la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il leader del M5s, Giuseppe Conte. Nessuna notizia anche da Antonio Angelucci, imprenditore e parlamentare della Lega che lo scorso anno aveva battuto tutti con i suoi 3,3 milioni di redditi dichiarati. E nemmeno da Matteo Renzi, che nel 2022 aveva rischiato di sfilargli il primato con 3,2 milioni di entrate.
In copertina: Giorgia Meloni durante il summit Med9 a Cupro, 11 ottobre 2024 (ANSA/Filippo Attili)