Alle ultime elezioni regionali ha votato la Lega Nord mentre la moglie è oggetto di critiche e attacchi quotidiani proprio da parte di esponenti del Carroccio. La rivelazione choc arriva dal marito del ministro per l’Integrazione e le Politiche giovanili Cécile Kyenge. Ma c’è di più: fosse stato per lui la moglie sarebbe dovuta andare alla festa della Lega Nord. In una intervista a ‘Gente’, in edicola domani, Domenico Grispino, racconta il suo pensiero sull’impegno della moglie, sugli insulti dei leghisti e sul razzismo. “L’unico a cui Roberto Calderoli non ha chiesto scusa sono io. Non mi aspetto scuse pubbliche, perché non mi interessano. Però…”. Per Grispino sua moglie sarebbe dovuto andare alla Festa della Lega in Emilia Romagna. “Anche senza scorta, e non le sarebbe successo niente. Anzi, le avevo anche consigliato di andare a sorpresa all’ultimo momento, ma sa com’è tra scorta e meccanismi di sicurezza”, qualche problema ci sarebbe stato. Lui prima non si professa leghista ma tesse le lodi di “persone equilibrate come Luca Zaia o Flavio Tosi” e rivela che “alle ultime regionali ne ho perfino votato uno: Gian Francesco Menani (l’attuale vice-sindaco di Sassuolo)”.
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