Un ritorno a Giffoni nell’anno che celebra il cinquantennale del Festival e che chiude la trilogia di temi dedicata agli elementi. Quest’anno si parla di Terra, quella terra che da Ministro all’Ambiente vuole tutelare e proteggere. È stato il giorno di Sergio Costa, arrivato alla Cittadella del Cinema di Giffoni accolto dal direttore Claudio Gubitosi, dal sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano e dal presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience, Pietro Rinaldi. Con il Ministro presente il Prefetto di Salerno, Francesco Russo. “È un onore ed un piacere essere qui – ha dichiarato il Ministro Costa incontrando i giovani di Giffoni Impact presso la Sala Blu della Multimedia Valley -. I ragazzi sono nel mio cuore. Non vorrei sembrare retorico, ma se non investiamo su di loro niente ha un senso. Investire significa strutturare un giovane perché possa inseguire i propri sogni. A Giffoni c’è la scuola per restare giovani per tutta la vita. E questo è un grande orgoglio italiano”. “Sono venuto volentieri – ha continuato – proprio perché i temi negli ultimi tre anni sono sempre stati vicini al mio Ministero. Giffoni è il luogo dove puoi confrontarti con i giovani e con le loro idee. Possono venire fuori le migliori idee, le più semplici perché i giovani sono portatori di idee cosiddette destrutturate, cioè semplici, quelle che in Parlamento possono essere vincenti. Vengo qui per ascoltare, per prendere e per riportare al Parlamento e al Governo”.
Giffoni parla ai giovani ed è fatto per i giovani e dai giovani. Anche le battaglie per l’ambiente oggi sono condotte da ragazzi, è il loro tempo quello che viviamo. La pensa così il Ministro Costa: “È il momento di accelerare – ha detto – di correre. È il momento buono perché politicamente non solo l’Italia ma il mondo sta guardando finalmente in quella direzione. È il momento dei giovani, è il momento di crederci. È il motivo per cui noi, e lo dico con orgoglio italiano, avremo la prima conferenza delle parti mondiali dei giovani con la partecipazione dei 197 Paesi della Convenzione UNFCCC. Mai era stata pensata, l’Italia l’ha pensata e organizzata, la terremo nel settembre 2021 in Italia e tutti i giovani del mondo che hanno a cuore l’ambiente verranno e si confronteranno con i grandi della Terra per dire: noi dalla protesta passiamo alla proposta e chiediamo questo. Quindi è il momento di accelerare”.
Un ruolo in questa nuova centralità dei giovani ce l’ha sicuramente il movimento “Fridays for future”: “Quello di Greta Thunberg è un movimento che ha svegliato le coscienze – ha detto Costa – Sono da sempre stato un loro sostenitore. Ho ospitato anche a Palazzo Chigi una loro rappresentanza. Ma vorrei essere chiaro sul fatto che il nostro obiettivo non è quello di agganciarci a questo movimento ma di confrontarci con loro. Vogliamo che i giovani entrino nel Palazzo e in questo modo entreranno nel palazzo della Repubblica Italiana e del mondo”. Poi ci sono le campagne di sensibilizzazione volute dal Ministro Sergio Costa. Su queste di sicuro ha il primato quella relativa al mare plastic free, avviata due anni fa: “Non voglio più vedere il nostro mare aggredito dalle plastica – ha detto al riguardo il Ministro Costa – Le nanoplastiche vanno tolte dai nostri vestiti. Lo chiederò alle industrie della moda. Ho incontrato Giorgio Armani nei giorni scorsi a Pantelleria e gli ho chiesto una mano in questo senso. Me l’ha promessa. Si tratta di un argomento che mi sta a cuore. Quali risultati abbiamo raggiunto finora? Se ne è iniziato a parlare nei luoghi dove si decide: in Parlamento, nelle Regioni, nei Comuni. Se ne è iniziato a parlare tra gli imprenditori. Abbiamo già introdotto il Credito d’imposta per chi elimina la plastica dal proprio packaging. È legge e prima non c’era. È passata alla Camera la proposta di legge SalvaMare. Ho iniziato a capire che non era un’utopia quella che avevo in testa. L’appello è insistere: ho capito che gli altri cambiano se noi insistiamo“.
Per i ragazzi italiani ci si prepara al ritorno tra i banchi. Non è facile in tempi di pandemia: “Siamo tutti al fianco del Ministro Azzolina – ha aggiunto Costa – e ognuno fornisce la propria competenza nelle diverse materie. Siamo il primo paese al mondo ad aver reso obbligatoria la formazione ambientale in tutte le scuole di ordine e grado, dalle elementari all’università, da questo settembre. È un investimento, perché i giovani domani saranno la classe dirigente del futuro e non devono assolutamente fare gli errori che ha commesso la nostra generazione”. “Per il ritorno a scuola – ha aggiunto – stiamo programmando l’utilizzo di mascherine riutilizzabili omologate, che possano sostituire quelle usa e getta, e anche una rete di raccolta di mascherine. È un argomento molto importante sia per una sicurezza personale che ambientale“. Al termine dell’incontro scambio di omaggi. Al Ministro Costa la Riggiola Artistica 2020. A Claudio Gubitosi, direttore di Giffoni, la cravatta del Ministero dell’Ambiente, con cui simbolicamente si viene investiti di un ruolo, quello di Sentinella dell’Ambiente, Cavaliere al merito della sostenibilità.