Governo, nel nome del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture (Mit), il ministro Matteo Salvini dice no alle politiche della Commissione europea. Il diverbio è sulle norme Euro 7 sulle emissioni di vetture e furgoni. La stretta ufficialmente partirà il 1 luglio 2025, dove gli standard Euro 6 saranno eliminate per favorire le più stringenti sulle emissioni, CO2, particolato, ma anche sui sistemi di freni e gomme.
Salvini dal palco dell’assemblea di Alis critica così come riferito da it.motor1.com: “È chiaro che significa legarsi mani e piedi all’industria cinese. Ogni tanto mi viene il dubbio che a Bruxelles ci sia qualcuno a libro paga non dei cittadini europei, ma della Repubblica popolare cinese, altrimenti non si spiegherebbero certe scelte economiche assolutamente suicide.“
Il ponte sullo stretto
Salvini, il ministro dei trasporti e delle infrastrutture (Mit) ha anche riattivato la società che si occupa del ponte sullo stretto di Messina. Stiamo parlando della S.P.A. Stretto di Messina, perché da come riferisce il ministro: “significa decine di migliaia di posti di lavoro veri, sviluppo non solo per Sicilia e Calabria, ma anche attrattività per l’intera Italia, e attrarre dall’estero i migliori cervelli e ingegneri“. Si cercheranno anche dei finanziamenti dall’Europa.