Il ‘moderato’ Pier Silvio Berlusconi e lo spostamento di Forza Italia a sinistra

Marina Berlusconi, poco meno di  un mese fa,  disse in un’intervista che sui temi etici e diritti civili si sentiva più in sintonia con la sinistra. In pratica fu antesignana su questi temi rispetto alle  dichiarazioni del fratello Pier Silvio, dirette in modo particolare  sul centro destra e in primis sul partito fondato da suo padre: Forza Italia.

Secondo lui  il partito si sarebbe auto relegato a svolgere un ruolo di ‘resistenza’  quando ci sarebbe bisogno di un partito di ‘sfida’.  Ovviamente, si rivolgeva   a Giorgia Meloni e a Fratelli d’ Italia. Meloni, continua Pier Silvio, è bravissima , ma usurpa un territorio non suo, quello dei moderati. E in quella sconfinata prateria che si gioca la contesa, vale a dire la conquista dell’elettorato moderato, quello che nel 1994 si era affidato al padre e che oggi o non va a votare oppure si tappa, con stile ‘montanelli’,  il naso e vota il partito della Meloni.

Per Pier Silvio l’area moderata  è un’apertura ed  un’opportunità politicamente ‘pazzesca’, non colte da Tajani che difetta di coraggio politico per sfidare Giorgia Meloni. Il ‘berluschino’ definisce poi Salvini un ‘dilettante allo sbaraglio che parla di cose che non conosce’, come la proposta di ridurre il canone Rai.

Oggi, il ‘moderato’ Pier Silvio svela quelle che potrebbero essere le sue reali intenzioni politiche,  che parlano di ‘moderati’,  che sono  orfani di un partito e meritano di essere tirati fuori dalla palude dell’estrema destra.

Secondo  Dagospia e affaritaliani.it, Forza Italia, storicamente ancorata al Centrodestra, potrebbe spostarsi verso sinistra, stringendo un’alleanza con il Partito Democratico (Pd).

Questo possibile cambio di rotta genera  grande preoccupazione tra le fila della destra, in particolare per la premier Giorgia Meloni.

La possibile svolta di Forza Italia è influenzata da vari fattori, tra cui gli interessi imprenditoriali di Pier Silvio Berlusconi in Germania. Pier Silvio, amministratore delegato di Mediaset, ha consolidato importanti rapporti con Friedrich Merz, leader della CDU tedesca. Questa rete di contatti potrebbe favorire l’espansione di Mediaset come broadcaster europeo, una mossa strategica per l’azienda. Secondo indiscrezioni riportate da Dagospia, diverse voci da Berlino stanno suggerendo alla famiglia Berlusconi di allontanarsi da un governo italiano etichettato come “ultra-destra” e impresentabile.

La premier, consapevole del peso politico del partito fondato da Silvio Berlusconi, teme un indebolimento della sua coalizione. In uno scenario estremo, Meloni potrebbe decidere di dimettersi e chiamare elezioni anticipate, cercando di ricompattare il fronte della destra.

Come ipotizzato da Dagospia, se i fratelli Berlusconi dovessero assicurare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il partito è pronto a staccarsi dalla destra per allearsi con il Pd, potrebbe aprirsi uno scenario imprevedibile che potrebbe dare inizio a una nuova fase della politica italiana.

Fuori dal primissimo cerchio di potere, le considerazioni vanno di pari passo con l’immobilismo rispetto a un quadro inedito, che neanche può configurarsi in uno dei classici della lotta politica all’interno di un partito. Tra le giovani leve che hanno stretto un patto con Tajani prima del congresso si respira aria di smarrimento: «Nessuno vuole il posto di Antonio. Qua, semplicemente, la famiglia Berlusconi ha chiarito che per ora è proprio il posto dove comanda Antonio che non piace». Come capita nei momenti di emergenza, poi, il telefono di Gianni Letta ha ripreso a squillare all’impazzata, come quelli di chi, e per esempio Giorgio Mulè, prima di dedicarsi alla politica ha lavorato per anni con i figli del Cavaliere.

La famiglia Berlusconi, che ha ripianato i debiti di Forza Italia e quindi finanziariamente ne ha in mano le chiavi, vorrebbe un cambio di passo, un partito radicalmente diverso, una forza politica liberale che con la destra semmai ci si allei da posizioni di forza e non di subalternità, un gruppo di intellettuali che disegni un nuovo orizzonte politico, una versione innovativa del partito.

Racconta un dirigente: «Tutte quelle cose che noi ci siamo raccontati come una vittoria, dal controsorpasso alla Lega delle Europee alle percentuali in ascesa rispetto alle Politiche del 2022, per loro non significano nulla. È come quel personaggio di Eduardo che diceva “nun me piace o’ presepe”. A loro il presepe di Forza Italia, così com’è, non piace».

Paolo Barelli, capogruppo alla Camera racconta: «Non ho avuto modo di leggere tutto l’intervento ma conosco Pier Silvio, so come stanno veramente le cose e posso garantirle che tutti i figli di Berlusconi stimano Tajani e sono grandi tifosi suoi e di tutto il gruppo dirigente di Forza Italia. Sono tifosi molto appassionati, a cui piacciono le cose che stiamo facendo e quelle che faremo».

Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato: «State facendo la panna montata, eh? Ma quanto piace a voi giornalisti fare la panna montata.  State analizzando frammento dopo frammento l’intervento di Pier Silvio, tipo Var, alla ricerca del contatto falloso. Bene, sappiate che noi sappiamo le cose come stanno perché con la famiglia Berlusconi ci parliamo. Non c’è stato l’affondo di nessuno nei confronti di nessuno, al contrario: noi siamo contenti di loro, loro sono contenti di noi, ciascuno apprezza quello che fa l’altro nel suo campo di interessi».

Pier Silvio Berlusconi, figlio dell’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi, è una figura di rilievo all’interno di Forza Italia ed è   un “valore aggiunto” per il partito. La sua competenza, acquisita attraverso anni di esperienza accanto al padre, potrebbe contribuire positivamente alla crescita di Forza Italia, tanto che ha sostenuto l’obiettivo di far crescere Forza Italia dal suo attuale quasi 10% al 20% alle prossime elezioni. Questo obiettivo è considerato realistico, poiché l’area politica tra Elly Schlein e Giorgia Meloni non è rappresentata adeguatamente, tranne che da Forza Italia.

Nonostante le speculazioni sulla sua possibile leadership, sua sorella Marina Berlusconi sembra essere contraria a causa delle implicazioni per il futuro di Mediaset con Pier Silvio Berlusconi coinvolto attivamente in Forza Italia,  che potrebbe giocare un ruolo significativo nel futuro del partito. Tuttavia, le dinamiche interne e le decisioni future sono ancora in fase di evoluzione.

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