Il nome è bizzarro ma in Sicilia è un ragù prelibato: la ricetta dei bucatini ‘concimati’

Il nome certo non è affatto invitante, eppure vi assicuriamo che questo piatto è tra i più buoni della tradizione siciliana. Stiamo parlando dei bucatini “concimati”.

Molti blog di cucina locale lo propongono come uno dei ragù da fare la domenica ma può essere un primo da preparare anche a cena, magari se avete ospiti e volete deliziare il loro palato con qualche ricetta della tradizione “nostrana”.

Due sono gli ingredienti principali: ragù di carne (tritato) e il finocchietto selvatico.

Come ogni ragù che si rispetti, il tempo di preparazione è un po’ lungo ma, considerato il risultato finale, ne vale assolutamente la pena.

Ecco la ricetta originale per fare i bucatini “concimati”.

Ingredienti
400 g di bucatini
350 g di tritato di carne
1 o 2 mazzetti di finocchietto selvatico
150 g di tuma
pecorino grattugiato
1 cipolla
1 foglia di alloro
2 cucchiai di estratto di pomodoro
olio extravergine d’oliva
pangrattato
sale e pepe

Procedimento
Per prima cosa pulite il finocchietto e fatelo bollire in abbondante acqua salata. Quando è ben cotto tritatelo a pezzi molto piccoli.
Nel frattempo, tritate la cipolla e fatela rosolare con un filo di olio e quando è dorata, unite il tritato di carne e fatelo soffriggere per alcuni minuti (vi consigliamo di farlo sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco). Poi unite l’estratto di pomodoro e amalgamate.

Aggiungete anche sale, pepe, l’alloro e lasciate cuocere per diversi minuti.

Rimettete a bollire l’acqua, con sale e quando è in ebollizione aggiungete la pasta e il finocchietto selvatico che avete cotto precedentemente.

Quando la pasta è cotta, scolatela e unitela al ragù, mescolatela aggiungendo abbondante pecorino e pepe se serve. Poi versate tutto in una teglia (o pirofila) unta d’olio. Poi cospargete il formaggio tuma tagliato a cubetti e il pangrattato misto a pecorino.

Un’alternativa è quella di fare due strati (come nel caso delle lasagne o degli anelletti al forno), trasferendo una prima parte e condirla col ragù, pecorino e tuma e poi coprirla con il secondo strato. Completate cospargendo pangrattato e pecorino.

Infornate a 200°C per circa 20 minuti finché la superficie è ben dorata e gratinata.

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