Nel frattempo il mondo ha cambiato rotta e sull’asse Europa-Islam non sappiamo cosa dire.
A questo va aggiunta l’indifferenza e l’estraneità della nostra classe politica,o quantomeno dei parlamentari, a quanto sta accadendo in Francia; prova di quanto asseriamo è lo scenario che si è presentato a Montecitorio, quando il Ministro degli Interni, Angelino Alfano, è arrivato per riferire sulla nuova guerra santa che si è scatenata in Europa, ha trovato l’Aula quasi deserta, erano presenti poche decine di parlamentari. Ma non tace solo la politica.Da quanto tempo in Italia, dopo la morte della Fallaci, non si pubblica più un saggio che riesca, mi si passi l’espressione, a “profetizzare” il presente di un Paese come il nostro che è il più esposto in Europa all’onda d’urto costituita dall’ondata migratoria che per il 90% proviene da gente di fede islamica? Li abbiamo difronte a noi, a pochi chilometri e non sappiamo niente di loro. Nelle nostre università con buona pace degli intellettuali o pseudo tali non si studia quasi nulla del mondo arabo, della loro cultura, della loro religione. Nel vecchio continente e soprattutto in Italia non ci siamo accorti che nell’Islam si sono trasformati i testi sacri del Corano in ideologie politiche, spesso eterogenee tra di loro, in quanto perseguono fini diversi e contrastanti. Da questa miscela esplosiva è nata l’idea di alcune frange estremiste di colonizzare in nome del Corano il mondo occidentale-cristiano ed abbattere il nemico di sempre:l’Israele. Il tutto è avvenuto nella più completa indifferenza od estraneità dell’Europa e del nostro Paese in particolare per le ragioni precedentemente menzionate.In Italia il dibattito pubblico viene egemonizzato da opinioni di parte, pronte a caricare di livore la gente e spingerla a scendere in piazza, quando si tratta di difendere la satira che attacca l’avversario politico di turno, ma molto più cauti ed equilibrati quando si attacca Maometto.E il sig. Vauro, paladino dei vignettisti che fanno satira sferzante e sfrondata, non ha nulla da dire? Si limiterà ad uno sterile ‘mea culpa’, in ciò spalleggiato dalla’ Santoro-Travaglio & Company’. E’ ora che nel nostro Bel Paese la classe politica e quella dirigente in generale si svegli, perché il nemico che s’intravede all’orizzonte non fa prigionieri.
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