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Una “grande alleanza” degli “innovatori”, “liberali”, “riformisti” e “moderati”: una Federazione per l’Italia. E’ il “nuovo soggetto aperto” lanciato dal segretario del Pdl, Angelino Alfano, questa mattina nel corso della conferenza stampa al Senato, per far risorgere, soprattutto nelle urne, quello che una volta era il Popolo delle Libertà e lanciare le basi per la nascita di un vero centro destra europeo. La batosta delle amministrative impone un radicale rinnovamento del partito per evitare una nuova sonora bocciatura il prossimo anno. E bisogna anche cercare di tenere unito un partito nato male e ricco di contraddizioni. Alfano, o meglio il Cav, lo sa ed ora entrambi giocano l’ultima e più importante partita della loro stagione politica. Il segretario, così, si rivolge a “tutti i cittadini e a tutti i leader politici che si sentano di costruire una grande alleanza degli innovatori, dei liberali, dei riformisti, dei moderati e dell’area alternativa alla sinistra. In sostanza un’alleanza che raccolga tutte le nostre tradizioni e la nostra cultura”. Il segretario del Pdl pensa ad un “soggetto aperto, i cui vertici siano scelti dai militanti, dai sostenitori, il cui programma sia frutto delle più ampie partecipazioni e consultazioni, in cui siano aperti tutti i canali di comunicazione con la società”. E continuando ad illustrare il ‘nuovo’ manifesto politico del Pdl, o meglio di quel centro destra tutto da ricostruire, Alfano chiede a tutti di “comprendere il nuovo tempo che è già qui: una nuova alleanza non può nascere nel chiuso di una stanza da intese ristrette o da intese di vertice. Occorre aprirsi alla società, a tutti i protagonisti, alla partecipazione diretta, fisica e telematica, di tutti i cittadini”. Insomma il nuovo soggetto politico dovrà ispirarsi a criteri di trasparenza, partecipazione e democrazia diretta. “Quindi proponiamo, e siamo disponibili a concorrere a organizzare primarie aperte per la scelta della candidatura alla premiership per il 2013 e primarie di programma per le priorità di contenuto su cui impegnare l’alleanza”.
