Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio, si è reso protagonista di un intervento durissimo contro l’Europa per quanto concerne la situazione del mercato dell’auto. In particolare il leader del Carroccio si è scagliato sulla questione dell’addio ai motori termici imposto dall’UE entro il 2035. L’Italia in tal senso ha ricevuto l’appoggio anche di altri Paesi, preoccupati per le proprie industrie automobilistiche che sono in crisi totale. L’auto elettrica, infatti, non ha ancora attecchito completamente e la domanda continua ad essere bassa.
Salvini, poi, ha realizzato un video che ha diffuso sui propri social, dove ha cercato di spiegare le principali novità della legge che entrerà in vigore sabato 14 dicembre. Inoltre ha invitato nuovamente i guidatori a fare molta attenzione quando sono alla guida, ed in particolare ad evitare l’uso del cellulare.
Proprio a partire da sabato 14 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, verranno inasprite le sanzioni per chi si diletta con il cellulare mentre guida. In particolare, secondo la nuova legge, tra le nuove pene per chi guida usando lo smartphone, c’è la sospensione breve della patente. Volendo scendere nel dettaglio: chi viene sorpreso a trasgredire in tal senso sarà sanzionato con una multa che oscilla tra le 250 euro e i 1.000 euro.
Per quanto riguarda la sospensione breve della patente, invece, qua il risultato finale cambia in base ai punti che si hanno a disposizione. Per chi almeno 10 punti a disposizione i giorni di fermo saranno pari a 7, che passano a 15 qualora si avessero meno di 10 punti. Le pene però vengono inasprite in caso di recidività. Ad esempio la sanzione economica può aumentare sino a 1.400 euro, mentre la sospensione della patente può essere prolungata sino ai 3 mesi con una decurtazione di punti che va da 8 a 10. I tempi di sospensione inoltre raddoppiano qualora l’uso del cellulare alla guida abbia provocato un incidente o abbia costretto un altro veicolo ad uscire di strada.
Proprio per questo si consiglia di mettersi alla guida solo quando si è nelle giuste condizioni psico-fisiche. Inoltre, quando si è in ritardo per un appuntamento è inutile correre, perché non esiste incontro al mondo che valga più della nostra vita o quella degli altri. In Italia spesso, tra le principali cause di incidenti si annovera proprio la distrazione. In particolare a far perdere la bussola ai guidatori è spesso lo smartphone. In tanti, infatti, hanno la malsana abitudine di chattare mentre sono al volante.