In this image made from video, Abdullah Kurdi, foreground, the Syrian man who survived a capsizing during a desperate voyage from Turkey to Greece, speaks to reporters from a graveyard after burying his wife and two sons in their hometown of Kobani, the Syrian Kurdish region they fled, on Friday, Sept. 4, 2015. The haunting image of the man's 3-year-old son, Aylan Kurdi, washed up on Turkish beach focused the world's attention on the wave of migration fueled by war and deprivation. Aylan drowned along with his 5-year-old brother Galip and his mother, Rehan while trying to reach the island of Kos. (ANSA/AP Photo via AP video)

Il padre di Aylan rimarrà a Kobane. Mattarella, immagine confligge con i valori dell’Ue

Abdullah Kurdi, dopo aver accompagnato i feretri di sua moglie e dei suoi figli, rimarrà a Kobane per vegliare sulle loro tombe. Abdullah è diventato tristemente il simbolo della crisi umanitaria dei migrante a causa del tragico incidente che ha sconvolto la sua famiglia. Lui, insieme alla moglie e ai due figlioletti Galip e Aylan (il cui cadavere è stato immortalato mentre giaceva sulla spiaggia), era partito per lasciarsi tutti i drammi siriani alle spalle. Invece, una volta giunto in Turchia ha dovuto fare un viaggio a ritroso che mai avrebbe voluto intraprendere per seppellire suoi cari. Racconta il fratello Suleiman che lui “voleva andare in Europa solo per il bene dei suoi figli”. Sulla foto del piccolo Aylan è anche intervenuto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dicendo che l’immagine “confligge con i valori dell’Europa e con il senso stesso di umanità”. Servono nuove regole sul diritto d’asilo, evidenzia Mattarella, “regole comuni per superare con regole nuove e condivise” Dublino. “E’ un’illusione immaginare che sospendere le regole di Schengen, o dare vita a un loro ambito di serie A o di serie B, possa garantire ad una parte d’Europa la sicurezza se è minacciata”, ha proseguito Mattarella. “Il tentativo di chiusura delle proprie frontiere – ha proseguito – si sta rilevando, come era inevitabile, illusorio, a fronte delle dimensioni dei frutti migratori”. Questo è un fenomeno di portata inimmaginabile, inedito. E i flussi migratori diventano “sempre più imponenti senza adeguate risposte strategiche”. Per questo, conclude il Presidente della repubblica, che “alcuni paesi fondatori in questi giorni hanno richiamato l’intera Unione ad assumere un’azione comune ed efficace”.

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