Il Papa ha nominato una commissione d’inchiesta sulle finanze vaticane. Bergoglio ha istituito una Pontificia commissione referente sulla organizzazione della struttura economico-amministrativa della Santa Sede: praticamente avrà il compito di raccogliere informazioni sulle finanze vaticane e di riferire al Pontefice. Con questa mossa il papa cerca di mettere ordine nel complesso sistema della finanza vaticana con il fine, non ultimo, anche di razionalizzare le spese. Questo nuovo pool non sarà in conflitto ma si integrerà con il Consiglio dei 15 cardinali che si occupano dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.
I membri della Commissione. Sono tutti laici, esperti di materie giuridiche, economiche, finanziarie e organizzative. Alcuni sono stati già consulenti o revisori di istituzioni economiche vaticane od ecclesiastiche. C’è anche una italiana mentre l’unico ecclesiastico è il segretario. Ecco chi sono i membri della commissione voluta dal Papa: Joseph Zahra (presidente è un maltese); monsignor Lucio Angel Ballejo Balda, segretario della Prefettura degli affari economici è il segretario della commissione. Poi ancora Jean Baptiste de Fransso (Francia), Enrique Llano (Spagna); Jochen Messemer (Germania); Jean Videlain-Sevestre (Francia); Jeorge Yeo (Singapore). Nella commissione referente anche una donna nata da padre egiziano ma italiana: si tratta di Francesca Immacolata Chaouqui, un’esperta in comunicazione aziendale.
Questa commissione d’inchiesta, come assicura padre Federico Lombardi, inizierà i lavori subito. “Una prima riunione è prevista poco dopo il ritorno del Papa dal Brasile”.