Il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli difende Autostrade e agita la maggioranza giallorossa. Dopo neanche quarantotto ore di vita ufficiale.
Vinta la gara di velocità contro Matteo Salvini, per il governo Conte Bis (o II) è arrivato il momento di mettersi al lavoro. La teoria, messa nero su bianco nel programma condiviso, deve diventare realtà, e qui sorgono i dubbi.
” Il primo scossone arriva dal MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti), dove Paola De Micheli, in quota Pd, difende Autostrade sottolineando come nel programma di governo gli amici pentastellati abbiano chiesto la revisione e non la revoca delle concessioni. Avevamo ragione noi, che questo dettaglio lo avevamo evidenziato sin dalla pubblicazione della bozza del programma.
Il nuovo ministro delle Infrastrutture ha chiuso definitivamente il caso TAV – si farà – e ha aperto anche alla costruzione della Gronda, tirando in ballo due nervi scoperti in casa Movimento Cinque Stelle.
La ciliegina sulla torta è la difesa di Autostrade, con l’osservazione che i pentastellati hanno chiesto la revisione e non la revoca delle concessioni. Una differenza sostanziale.
Il MoVimento ha ribadito la sua volontà – revoca incondizionata -, ma il sostegno del Pd ha fatto volare il titolo di Atlantia in Borsa.