Si è svolta l’Assemblea pubblica dei lavoratori della Leonardo di Grottaglie e delle aziende dell’indotto, indetta dalle tre principali sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil nel corso della quale sono state esposte le preoccupazioni dei lavoratori sulle sorti dello stabilimento.
Innanzitutto vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà nei confronti dei lavoratori della Leonardo, dell’indotto e delle loro famiglie minacciati da un futuro occupazionale incerto.
Siamo fortemente preoccupati per le sorti dei lavoratori che rischiano di essere messi in cassa integrazione o, come sta già avvenendo, trasferiti in altre sedi a causa della riduzione degli ordini da parte della cliente Boeing e dal possibile mancato ritiro delle fusoliere già pronte.
È tempo di superare la più volte annunciata monocommittenza dello stabilimento di Grottaglie e diversificare in tempi rapidi la produzione, come stiamo sostenendo ormai da diversi anni.
Riteniamo che sia necessario aprire urgentemente un Tavolo Istituzionale tra i Comuni interessati (Grottaglie, Monteiasi, Carosino e Taranto), la Regione Puglia e il Governo Nazionale per confrontarsi apertamente con Leonardo per fare insieme massa critica e “costringere” l’Azienda a presentare un piano industriale condividendo con i lavoratori e con il territorio le scelte strategiche future dello Stabilimento.