Il Pdl lancia il condono. Palazzo Chigi smentisce: “Ipotesi prive di fondamento”

Prima la notizia di un probabile condono poi la smentita ufficiale. Per mettere fine al balletto delle indiscrezioni, condono sì condono no, è sceso in campo direttamente Palazzo Chigi. Con una nota è stata smentita le ipotesi che anticipavano la presenza di un provvedimento di condono fiscale nel prossimo decreto per lo sviluppo che il governo presenterà entro la metà di questo mese.  “Il governo non ha preso e non prende in considerazione ipotesi di condono. Indiscrezioni del genere a riguardo sono prive di fondamento e vengono escluse nel modo più totale”, ha assicurato l’ufficio stampa di Palazzo Chigi. L’idea di inserire il condono nel decreto sviluppo ha preso piede dopo le “aperture” di oggi di diversi esponenti del Pdl provocando dure reazioni delle opposizioni. Diversi rappresentanti di spicco dell’esecutivo e della maggioranza hanno aperto, a più riprese, a questa eventualità. Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, è stato il primo a non escludere la possibilità che il Ddl sviluppo potesse contenere il condono fiscale. “Si sta discutendo di tutto, tutte le ipotesi sono sul tappeto, questa come altre”. Sulla stessa scia il ministro dei rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. “Il governo è alle prese con il decreto sviluppo. All’interno di questo decreto faremo le valutazioni necessarie senza escludere a priori nulla. Sarebbe sbagliato escludere a priori delle misure, le valuteremo. Ritengo sia sbagliato lanciarla come certezza così come sarebbe sbagliato escludere ogni misura con altrettanta certezza”. Solo il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in mattinata su Radio 1, aveva escluso l’eventualità di inserire un condono nel decreto fiscale. “Non è mai stata materia di discussione nelle nostre riflessioni e negli incontri recenti”.

Le critiche delle opposizini. A Massimo Cialente la parola condono fa “venire l’orticaria”. Il sindaco dell’Aquila, rasa al suolo dal sisma del 6 aprile 2009, parla di “ennesima violenza al territorio”.  “Ma che c’azzecca il condono con lo sviluppo?”, si chiede il capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario”. Il suo leader, Antonio Di Pietro, parla di una “tomba della democrazia”. “La verità – dice l’ex pm – è come sempre chiara. Oltre che antidemocratici e con la coscienza sporca questi sono pure degli incapaci. Hanno parlato molto e sempre a vanvera del decreto sviluppo. Adesso che bisogna passare dalle parole ai fatti non sanno più cosa metterci dentro. Quindi ecco che rispunta la sola strada che conoscono : la più facile, la più ingiusta, la più odiosa e in prospettiva la più controproducente”. Francesco Rutelli, leader dell’Api, sostiene che un provvedimento di sanatoria dei reati fiscali “sarebbe l’ultima ignominia del governo Berlusconi”.

 

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