Tra Pdl e Lega Nord è finita. Fino ad ora a dire basta ad una alleanza che è andata sempre più logorandosi con il passare del tempo era stato solo Umberto Bossi. Il Senatur da mesi andava urlando ai quattro venti che alle prossime elezioni amministrative la Lega sarebbe andata da sola se Berlusconi avesse continuato ad appoggiare il governo di Mario Monti. Il Cav ha cercato in tutti i modi di ricucire con il suo amico ed alleato nonostante dovesse subire attacchi quotidiani. Ma ora a dire basta a quell’alleato, spesso troppo ingombrante e che ha ostacolato alcune riforme fondamentali per l’Italia, è Angelino Alfano. Alle elezioni amministrative della prossima primavera Popolo delle Libertà e Lega Nord si presenteranno divise agli elettori. Il segretario del Pdl si affida al settimanale ‘Chi’, in una intervista che sarà pubblicata domani, per annunciare la rottura con il Carroccio.
“Queste elezioni rappresentano i titoli di coda di un film che sta per chiudersi. Gli elettori ci vedranno senza la Lega al Nord, anche se ancora nutriamo qualche speranza”. “Per sostenere Monti abbiamo pagato un dazio altissimo. Abbiamo perso un alleato, sacrificando i nostri interessi per il bene dell’Italia. Certo, il Pd non ha sconquassato un’alleanza”. Il Pdl, insomma, ha preferito rompere con lo storico alleato per non togliere il sostegno al governo di Mario Monti incaricato di fare quelle riforme necessarie per il bene dell’Italia. Il messaggio Alfano vuole far passare è semplice: Berlusconi ha sacrificato gli interessi di parte per il bene del Paese. “Noi – spiega a ‘Chi’ Alfano – abbiamo lasciato Bossi senza guadagnare l’alleanza con Casini. Speriamo che i cittadini capiscano e ce lo riconoscano”.