La Lazio vince lo scontro europeo col Parma all’ultimo secondo, rinasce il Verona, torna a vincere il Torino mentre continua la frenata della Fiorentina. È questo il quadro di questa domenica pomeriggio. Partiamo da Roma dove è andata in scena la partita più rocambolesca. Finisce 3 a 2 con Candreva che rompe definitivamente l’equilibrio al 91′. Ad aprire le marcature era stato Lulic al 15′ con un comodo tap in dopo la discesa di Konko. Al 26′ il pareggio ducale con Biabiany il più lesto ad arrivare sulla ribattuta di Marchetti sul destro di Cassano. Il francese vince il rimpallo e scavalca il portiere biancoceleste per l’1 a 1. Al 60′ il solito Lulic spreca una clamorosa occasione per troppo egoismo a conclusione di un contropiede tre contro uno, ma il bosniaco si fa perdonare cinque minuti dopo con l’assist vincente per Klose. La Lazio sembra in controllo ma all’81esimo arriva una papera colossale di Marchetti. Sul cross di Palladino Ciani anticipa Cassano, il pallone rimbalza lento davanti a Marchetti che si infilare sotto le gambe. Il Parma addirittura sfiora il 3 a 2 con Munari e Palladino, Mirante salva di piede su Keita al 90′ ma un minuto dopo, su assist del solito Lulic, Candreva trova il gol decisivo. In zona europea pareggia la Fiorentina contro la Sampdoria. Partita intensa, tante occasioni ma zero gol. Al 5′ Eder sfiora il palo, mezz’ora dopo Gabbiadini impegna Neto su punizione. Al 39′ la reazione dei viola con Mati Fernandez che va a sfiorare l’incrocio con un destro a giro. Nel secondo tempo le occasioni si fanno più rare: Maxi Lopez impegna Neto al 51′ che si salva in angolo; al 57′ la Samp si salva quasi sulla linea sul tiro di Borja Valero. Al 78′ Vargas “distrugge” la traversa con una bordata su punizione che si stampa sull’incrocio. Ma l’ultima occasione clamorosa capita in pieno recupero sulla testa di Matri che, come già successo nelle ultime settimane, manca la deviazione vincente di testa da pochi passi. Il Verona batte il Genoa 3 a 0 e Toni vince il duello a distanza con Gilardino. Bella partita al Bentegodi sbloccata al 35′ dal destro da fuori di Donadel che tocca il palo e finisce alle spalle di Perin. L’Hellas rimane in dieci per l’espulsione di Albertazzi. Il Genoa spinge, il Verona resiste e all’88esimo in contropiede chiude i conti con Toni che da il via all’azione che porta Marquinho da solo davanti alla porta rossoblu. L’ex romanista appoggia per Toni che a porta vuota fa 2 a 0. E tre minuti dopo il copione si ripete per il 3 a 0 finale. Nonostante l’assenza di Immobile il Torino batte il Cagliari trascinato da un super Cerci che al 45′ serve un assist al bacio per El Kaddouri che di testa fa 1 a 0. Quindi al 70′ sprigiona i suoi cavalli per bruciare i difensori sardi e presentarsi a tu per tu con Avramov a cui non lascia scampo. Il solito Nené prova a riaprire il match di testa ma il Toro porta a casa i tre punti.
Sebastiano Borzellino