Il premier Abe apre al rinvio delle Olimpiadi. Il Canada: “Non inviamo i nostri atleti”

Il premier giapponese Shinzo Abe per la prima volta mette in discussione lo svolgimento delle Olimpiadi di Tokyo 202 e non si esclude il rinvio dei Giochi. La cancellazione non rientra tra le ipotesi prese in considerazioni al momento, ma il rinvio inizia a prendere corpo anche per la resistenza delle federazioni.

Il Canada ha fatto sapere che alla luce della situazione attuale non invierà i propri atleti nel caso in cui i Giochi si disputassero nel periodo prefissato. La richiesta esplicita è quindi quella di rinviare le Olimpiadi per superare l’emergenza sanitaria legata alla pandemia che sta investendo il mondo. La decisione definitiva sarà presa un mese. E per gli organizzatori la situazione è tutt’altro che semplice. Fino a poche settimane fa il rinvio dei Giochi non era neanche presa in considerazione, Oggi invece si tratta di un’ipotesi da valutare.

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 potrebbero essere rinviate. Ad annunciarlo è stato il primo ministro del Giappone Shinzo Abe, che per la prima volta ha parlato del possibile rinvio dei Giochi. La decisione complessa, sarebbe destinata a rimanere nella storia. Ma come tante altre decisioni prese in questo periodo di emergenza sanitaria legata al coronavirus sembrerebbe l’unica via percorribile alla luce della diffusione del virus. Emergenza coronavirus, si valuta il rinvio dei Giochi.

 La decisione definitiva sarà presa e comunicata entro un mese. Intanto dal Canada hanno fatto sapere di non essere intenzionati ad inviare i propri atleti. Una comunicazione che costringe le autorità competenti a fare una seria riflessione sullo svolgimento dei Giochi.

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