Appuntamento importante quello dell’edizione 2016 del Premio Elsa Morante, che sarà celebrata il 12 dicembre presso il Teatro Mercadante di Napoli. Trentennale del prestigioso Premio Letterario che, da sempre, attraverso il punto di vista della cultura, e ponendo al centro la narrativa, zumma su aspetti della nostra contemporaneità, e ottantesimo compleanno di Dacia Maraini, presidente del Premio e immensa scrittrice, figura fondamentale della cultura italiana.
Filo conduttore, in un momento di grandi contraddizioni, violenze, ed instabilità, è quell’universo femminile che spesso è agli onori della cronaca per soprusi e maltrattamenti, ma che torna agli onori della cultura per le poliedriche capacità, le mille risorse, le immense creazioni.
A cominciare dal Premio di saggistica, conferito ad Aldo Cazzullo che in ‘Le donne erediteranno la terra’ spiega perché il nostro sarà il secolo del sorpasso delle donne, attrezzate a cogliere le opportunità che abbiamo di fronte, che sanno amare e non perdono quasi mai la speranza.
Ed è una donna la vincitrice della sezione ‘Impegno civile, Suor Rosemary Niyrumbe, le religiosa ugandese nominata eroe dell’anno da Cnn nel 2007 e inserita tra le 100 personalità più influenti del mondo secondo ‘Time Magazine’ nel 2014, che ha dedicato tutte le sue forze per sostenere le vittime delle violenze dell’Lra, in particolare le baby soldato cui è stata rubata ogni innocenza, donne rese strumenti di morte nelle foreste d’Africa. Con delicatezza e passione Rosemary conduce da anni una pacifica battaglia fatta di istruzione, lavoro e riscatto.
‘Dar voce a Elsa Morante’ è il riconoscimento dedicato agli attori, che quest’anno va a Paola Cortellesi, attrice, sceneggiatrice e parodista di grande verve, sagace ed intelligente, protagonista di numerosissimi film cinematografici, televisivi e pieces teatrali, tra l’altro impegnata sul piano sociale, contro il femminicidio e la violenza sulle donne.
Premio come ‘Morantiano’, il riconoscimento che viene dato agli studiosi che continuano a promuovere le opere di Elsa Morante, va a Gandolfo Cascio, per la lunga militanza negli studi su Elsa Morante e per il contributo alla diffusione della sua opera in Olanda.
Premio per la comunicazione a Monica Maggioni, Presidente della Rai, giornalista, già direttrice di RaiNews 24 e poi del polo all news della Rai, è stata invita di guerra di grande coraggio e commentatrice di politica internazionale di grande lucidità.
Premio Elsa Morante per la Narrativa a Rossana Campo con il suo romanzo ‘Dove troverete un altro padre come il mio’ (Ponte alle Grazie editore). Romanzo di rara intensità, ironico e spudorato, come nello stile consueto della Campo, ma anche commovente, intimistico, delicato, nella narrazione di uno dei temi, quello del rapporto con un padre complesso, cari alla Morante.
E poi Premio Elsa Morante Musica a Max Gazzè, musicista eccentrico, compositore originale e intrigante che coniuga la sua intelligenza d’artista coi i testi vivaci e coinvolgenti scritti col fratello Francesco. Figura colta attualmente impegnato nell’opera ‘Alchemaya’ la sua opera sintonica, come ama definirla, da vero alchimista della musica.
Ed infine il premio che la giuria ha voluto assegnare per festeggiare l’importante compleanno della sua Presidente, Premio per la produzione Culturale ad Emanuele Nespeca, il produttore cinematografico che ha realizzato il docu-film sulla vita di Dacia Maraini, ‘Io sono nata viaggiando’.