Il Presepe Vivente nella Grotta Mangiapane (Custonaci)
Quest’anno la storica rappresentazione della natività è visitabile dal 25 al 29 dicembre 2024 e dal 4 al 6 gennaio 2025, dalle 16.00 alle 21.00 (chiusura biglietteria ore 20.00).
Solo per il giorno di Natale, il 25 dicembre, il presepe è visitabile dalle 16.00 alle 20.00 (chiusura biglietteria ore 19.00).
Riconosciuto dal 2006 come patrimonio immateriale siciliano, l’esperienza del presepe vivente ti trasporta nella Sicilia di fine Ottocento.
Il borgo si trasforma e prende vita con pastori, contadini, artigiani e artisti che non recitano una parte, ma mostrano con passione antichi mestieri e tradizioni tramandati da generazioni.
Tra case in pietra, stalle e pollai, si osservano scene di vita quotidiana: donne al telaio, maniscalchi al lavoro, contadini che portano le olive al frantoio e pescatori intenti a riparare le reti.
Dentro la grotta e in un’atmosfera magica si celebra la nascita di Gesù, avvolti dalla luce delle fiaccole e dal suono dei canti natalizi.
L’evento, organizzato dall’Associazione Museo Vivente di Custonaci, è il risultato della collaborazione tra il Parco Archeologico di Segesta e il Comune di Custonaci.
PERCORSO PER LA VISITA
Il percorso per la visita al Presepe inizia nel centro storico di Custonaci (la fermata per i bus navetta si trova in piazza Campicello – clicca qui e scopri come arrivare), dove è possibile immergersi nell’atmosfera dei mercatini di Natale.
Con il bus navetta (inclusa nel costo del biglietto), i visitatori possono poi raggiungere il borgo e la grotta Mangiapane, ammirando le abitazioni ricavate nella grotta, le stalle, gli antichi mestieri, i profumi e i sapori del cibo e della tradizione, in un percorso animato dalla musica di zampognari, suonatori di ciaramelle, chitarre, friscaletti, marranzani e tamburelli, avvolti in un’atmosfera natalizia unica e inimitabile.
Oltre 150 figuranti-interpreti tra i quali veri e propri artigiani animano il presepe riproponendo lavori in parte ormai scomparsi: il ramaio, lo scalpellino, il fabbro, il maestro d’ascia, il falegname e il cantastorie.
Ma anche quelli di cui ormai si è persa ogni traccia come il conza piatti e lemmi (che riparava gli oggetti in terracotta rotti) e lo zabbarinaru (che intrecciava filamenti di agave).
Un museo etnoantropologico animato che ha attirato ogni anno mediamente circa 10mila visitatori, per un totale di oltre 400mila presenze, richiamando l’interesse dei media ben oltre i confini dell’Isola.
Motivo di attrazione per i turisti anche il centro storico arricchito da un fitto cartellone di eventi: protagonisti i mercatini di Natale accompagnate dalle musiche degli zampognari, mostre di artigianato e la degustazione di prodotti tipici come la sfincia, dolce dalla forma di ciambellina prodotta con ingredienti semplici come farina, latte e patate.
La Grotta Mangiapane, con i suoi 70 metri di altezza e 50 di profondità, non è solo una testimonianza del passato, ma anche una meta imperdibile per chi desidera scoprire le meraviglie naturali e culturali della provincia di Trapani.
Questa cornice unica rende il Presepe Vivente di Custonaci un momento di grande spiritualità e commozione, capace di toccare il cuore di chiunque lo visiti.