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“Il Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro nomina suo marito “Capo di Gabinetto”. Il Movimento civico (civile) NOI non può esimersi dal pronunciarsi su un dato esplicito: quanto accaduto è gravissimo e pone in essere nel cuore delle più alte Istituzioni democratiche del nostro Paese, un comportamento che incenerisce le fondamenta etiche delle stesse Istituzioni che, invece, devono essere salde, protette dallo stesso Presidente della Provincia da critiche, e ancorate in maniera granitica al buon senso. Qui si parla di amministrazione della cosa pubblica. Non è una giustificazione l’incarico “gratuito” al marito. Il punto è l’incarico di Capo di Gabinetto “al marito”. Stiamo parlando di una moglie che conferisce al marito un incarico diretto. Ciò manifesta un dato gravissimo. In aggiunta, il termine “gratuito” non distoglie dall’esercizio del potere del Capo di Gabinetto, suo marito, che andrebbe, inoltre, a utilizzare uffici, collaboratori e tutto quanto rappresenta un costo per noi cittadini che non possiamo essere democraticamente tutelati dalla “famiglia” Succurro. Qui, si stanno scrivendo pagine di antropologia della non cultura con comportamenti che devono richiamare l’attenzione delle più alte cariche dello Stato, partendo dal Presidente della Repubblica a tutela di tutti noi cittadini. Ci si chiede anche che fine abbia fatto l’opposizione sia a livello locale che regionale, rispetto ad un vuoto strategico di decenza. Una cosa appare certa: la Democrazia è in pericolo”. A dichiararlo è il portavoce nazionale del Movimento civico NOI Fabio Gallo, già candidato Sindaco alle scorse amministrative di Cosenza.