Il presidente Mattarella: lo studio è lo strumento dell’apertura al dialogo

Prosegue il ‘tour’ del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’inaugurazione degli anni accademici. In questo lunedì 11 marzo 2019 il Capo dello Stato ha fatto tappa a Cassino. Proprio dalla città laziale ha voluto lanciare – come riporta il sito di Repubblica – un chiaro messaggio sull’immigrazione: “Lo studio – precisa Mattarella – è la spinta, lo strumento per l’apertura, l’interesse e il rispetto verso culture diverse, verso opinioni ed esperienze di altri. E’ lo strumento dell’apertura al dialogo e all’amicizia“. E per far capire meglio questo concetto il presidente della Repubblica fa l’esempio del giovanissimo ragazzo maliano morto nel Mediterraneo con la pagella dei suoi voti: “Un episodio drammatico – sottolinea Mattarella – che non posso dimenticare. Il ragazzino aveva solo 14 anni ed è annegato in mare con la pagella cucita all’interno“.

Nel suo discorso il presidente Mattarella ha voluto ribadire l’importanza dello studio: “Sono diversi i giovani che attribuiscono il valore di un passaporto alla pagella, dandogli un valore anche più forte, quasi di accreditamento per il mondo. Tutto ciò interroga fortemente le nostre coscienze. Ma ha anche un significato molto forte, cioè quello che lo studio costituisce insieme la spinta e lo strumento per l’apertura“. In conclusione del suo intervento il Capo dello Stato ha lanciato un piccolo allarme: “In Italia purtroppo il numero dei laureati è inferiore rispetto alla media europea e per questo ci vuole una forte spinta delle istituzioni. Una situazione per cui gli studi universitari non possono essere riservati a una élite e per questo serve un percorso di diffusione capillare degli studi superiori“.

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