Il punto G rischia di provocare un ennesimo ‘terremoto’ nel Movimento 5 Stelle. Nemmeno il tempo di ‘festeggiare’ la vittoria in Sicilia ecco che i grillini devono fare i conti con un nuovo caso “Favia”. E la colpa è sempre di quella televisione severamente vietata da Beppe Grillo a tutti gli eletti sotto le effige del M5S. Ma questa volta il diktat del leader grillino di non partecipare alle trasmissioni televisive non è piaciuto a Federica Salsi, consigliere comunale di Bologna area Favia-Pizzarotti, accusata dal suo leader di aver voluto assaporare “l'orgasmo nei salotti dei talk show”. La grillina non è stata attaccata per quello che ha detto in tv (a Ballarò, ndr) ma per l’essere donna tanto che Grillo “ha contestato me in quanto persona”. E poi, sottolinea la grullina, anche lui ha il suo punto G che sono ‘i giornali’. Ma non c’è solo un fatto personale a dividere Federica Salsi e Beppe Grillo. Ora a tenerli lontani c’è anche la strategia politica. La consigliera comunale prima boccia la candidatura di Antonio Di Pietro al Colle, lanciata dal suo leader. Poi bacchetta Grillo sull’alleanze con i partiti (“Ha sempre detto che non ci saremmo alleati con i partiti. Se farà qualcosa con Di Pietro valuterò cosa fare”). E infine critica la selezione dei candidati del Movimento 5 Stelle .“La mia esperienza – spiega la Salzi – è che la selezione di chi viene candidato solitamente è fatta in modo chiuso, quindi prevalgono le dinamiche amicali”. Problema che potrebbe riaffacciarsi con i candidati al parlamento a sentire la consigliera comunale. “Esiste, non ci sono meccanismi in cui si scelgono i migliori nella società. Entrano in gioco rapporti personali e non ci sono primarie aperte. Quando il Movimento si chiude e lo fa spesso non funziona. Però siamo diversi perché siamo delle persone oneste che vogliono cambiare le cose”. Parole, queste, durissime che rischiano di alimentare altri sospetti sulla gestione poco trasparente di un movimento che potrebbe gestire, nei prossimi mesi, la vita politica italiana.