Negli anticipi della prima giornata, la Juventus ha subito sbancato un campo ostico come il Marassi disinnescando le insidie della Sampdoria di Delio Rossi. Ancora una volta gli uomini di Conte hanno dimostrato di essere forti e autorevoli, dissipando le perplessità del pre-campionato travolgendo la Lazio in Supercoppa e imponendosi da grande squadra in quel di Genova. Una rete di Tevez ha permesso ai bianconeri di ritornare a casa con tre punti preziosi. Nel pomeriggio, invece, si è registrato il primo risultato clamoroso. Il flop del Milan nella “fatal Verona”. Eppure la gara si era messa bene per i rossoneri, passati in vantaggio con Poli, poi è salito in cattedra il sempiterno Toni che li ha giustiziati con una doppietta da attaccante di razza. Entrambi i gol di testa, la specialità della casa, lui che si è preso anche una sorta di rivincita a nome di tutta la Fiorentina, squadra in cui militava lo scorso anno e che ha conteso sino all’ultimo secondo la terza piazza alla compagine di Allegri. Amaro, quindi, il debutto in campionato dei rossoneri che, probabilmente, staranno pensando al ritorno del preliminare di Champions contro un Psv che, all’andata, ha dimostrato di non essere un cliente agevole. Alla Juventus, comunque, ha risposto il Napoli con altrettanta autorevolezza. Straripante la squadra di Benitez contro un Bologna incenerito da un tris che non dà adito a troppe parole. È di Hamsik la copertina del primo successo, lui che è stato autore di una doppietta che ha letteralmente steso i felsinei dopo che Callejon aveva aperto le danze. Vince e convince il nuovo Napoli targato Benitez che lancia un forte segnale al campionato. Una squadra normale, non si impone in questo modo contro un’avversaria tutt’altro che abbordabile composta da molti giocatori di esperienza. Può sorridere anche la nuova Inter di Mazzarri che, pur con qualche affanno di troppo nel primo tempo, nella ripresa ha preso il sopravvento sul Genoa capitolato, a sua volta, sotto i colpi di Nagatomo e Palacio. Buona la prima per il tecnico livornese sulla panchina nerazzurra, sicuramente la sua squadra punterà ad un campionato dignitoso cercando di restare nell’orbita delle prime tre. La stessa cosa la proveranno a fare le romane, entrambe vittoriose sulle rispettive avversarie. La Lazio, dopo la scoppola della Supercoppa, ha superato l’Udinese grazie ad Hernanes e Candreva che hanno subito fatto la voce grossa, poi Muriel ha riaperto la gara che, però, non ha registrato altri gol. La Roma, dal canto suo, è andata a fare bottino pieno all’Ardenza di Livorno, nonostante le operazioni di mercato siano caldissime, i giallorossi sono andati a dettare legge in casa della neopromossa labronica. Nel giro di due minuti, De Rossi e Florenzi hanno tramortito gli uomini di mister Nicola che non hanno avuto la forza di reagire. Partenza positiva anche per il Cagliari contro un’Atalanta che aveva fatto tremare i sardi passando in vantaggio con Stendardo, ma dopo solo un minuto Nainggolan ha risposto da par suo. Così nella ripresa, un guizzo di Cabrera ha consegnato i tre punti alla squadra di Lopez che si è riscattata alla grande dopo aver steccato in coppa Italia. Tre punti importanti anche per il Torino che, con Brighi e Cerci, ha reso grigio e amaro il debutto del Sassuolo su un palcoscenico come la serie A. E’ terminato sullo 0-0 il match tra Parma e Chievo, due squadre che hanno come obiettivo primario la salvezza per poi prendersi quante più soddisfazioni possibili, e i ducali con il colpo Cassano sognano qualcosa in più di una semplice salvezza. Prima giornata di campionato che ha confermato la forza delle due squadre che l’anno scorso hanno occupato i primi due posti della classifica, mentre la terza, il Milan, è partita con il piede sbagliato. In attesa della gara della Fiorentina, hanno conquistato tre punti importanti anche Inter, Lazio e Roma, le delusioni dello scorso anno, desiderose di rilanciarsi.
Maurizio Longhi