VOLATA A DUE? – Pare che il campionato stia prendendo una piega ben chiara, con Juventus e Napoli che si stanno contenendo il primato. I bianconeri di Conte, dopo una settimana difficile con le polemiche del post-Genoa e la cocente eliminazione dalla coppa Italia, mantengono i tre punti di distanza dagli azzurri andando ad imporsi sul campo del Chievo. Nonostante le numerose assenze, gli uomini di Conte hanno affrontato la partita con la determinazione giusta e l’atteggiamento che serviva in un momento così delicato. Così già nel primo tempo, la gara sembrava chiusa in vantaggio di due gol in virtù delle reti di Matri e Lichtsteiner . Però, ad inizio ripresa, Thereau ha riaperto i giochi spaventando Madama che ha comunque saputo gestire il vantaggio conducendo in porto un successo di vitale importanza. Alla luce, soprattutto, della pressione del Napoli che, nell’anticipo del sabato, aveva regolato senza problemi il Catania. Una vittoria di grande autorevolezza, non si sa se ci sia stato un dominio azzurro o una pochezza (inspiegabile) da parte degli etnei che non hanno quasi mai impensierito De Sanctis facendo sì che la gara andasse in archivio già dopo la prima frazione. Sugli scudi Hamsik, che ha prima segnato il gol del vantaggio, e poi fornito l’assist per il raddoppio di Cannavaro, quest’ultimo è impazzito della gioia per essere ritornato al San Paolo nella maniera migliore dopo lo stop forzato per la squalifica. Che dire, entra nel vivo questa disputa che, al momento, è a due, non si sa se resterà tale o irromperanno altre contendenti.
LAZIO CHE TI SUCCEDE? – Fino a due settimane fa, parlavamo di una Lazio in grande spolvero che si candidava al ruolo di anti-Juve, invece, adesso è reduce da due passi falsi pesanti. È vero che in questo calo in campionato, hanno inciso molto gli impegni di coppa Italia con i biancocelesti che si sono guadagnati la finale eliminando la Juventus. Così si spiega la scialba prestazione offerta contro l’agguerrito Genoa che l’ha spuntata proprio nelle battute finali. Tanta amarezza per la squadra di Petkovic che era riuscita a rimontare un doppio svantaggio per poi subire la beffa finale. Infatti, il primo tempo si era chiuso con i grifoni avanti di due gol grazie a Borriello e Bertolacci. Poi un improvviso calo nella ripresa, ha ringalluzzito la Lazio che, con Floccari e Mauri su rigore, sembrava poter strappare almeno un punticino, prima che si ergesse a protagonista Marco Rigoni che, accasatosi da poco in Liguria, si è già reso decisivo firmando un successo importantissimo. Ottimo l’impatto di Ballardini con quattro punti conquistati nelle prime due gare contro la prima e la terza della classe. Cura tempestiva ed efficace.
RIECCO LA FIORENTINA, PER IL MILAN E’ GIA’ BALOTELLI-SHOW – Dopo un periodo di affanni e stenti, la Fiorentina è ritornata al successo prevalendo sul Parma di Donadoni. Toni e Jovetic hanno regalato a Montella un pomeriggio di sorrisi dopo le perplessità dell’ultimo periodo, tre punti che rilanciano la squadra viola che sogna sempre un aggancio al terzo posto. Obiettivo che è diventato alla portata anche del Milan che, tra le polemiche, ha battuto l’Udinese in casa. Già protagonista Balotelli autore di una doppietta, anche se il fine gara è stato caratterizzato dai veleni per un rigore molto generoso che, nel finale, ha regalato il successo ai rossoneri rendendo vano il gol di Pinzi. È un periodo di grande fiducia e autostima per la squadra di Allegri che continua con i suoi progressi.
INTER E ROMA, CHE DISASTRI – Momenti di bufera sia in casa nerazzurra che capitolina. I giallorossi, dopo il pesante ko incassato in casa contro il Cagliari, hanno esonerato Zeman facendo naufragare un progetto accolto con grande entusiasmo dalla piazza ma che si era già ampiamente decomposto. Troppo umiliante prendere quattro sberle dal Cagliari dinanzi al proprio pubblico. E anche l’Inter non se la passa benissimo, in un periodo in cui fa una tremenda fatica a produrre gioco. Il Siena ha dettato legge con un tris firmato da Emeghara, Sestu e Rosina, e pensare che Cassano aveva anche trovato il gol del pari prima che ci si smarrisse clamorosamente.
PALERMO E PESCARA, ATTENZIONE! – Proprio non riesce ad emergere questo Palermo caduto in casa per mano dell’Atalanta. I rosanero sono ultimi in classifica adesso, per un incubo che incombe sempre di più. L’Atalanta ha violato il Barbera con merito, Carmona e Denis hanno tramortito i siciliani a cui la rete di Nelson non è servita per scuotersi. Ora la classifica è impietosa e la situazione sta precipitando con lo spettro della cadetteria che avanza inesorabile. Partita pirotecnica tra Pescara e Bologna con il blitz dei felsinei in terra adriatica. Gli uomini di Bergodi ora sono terzultimi, mentre Diamanti e compagni salgono di qualche posizione.
Maurizio Longhi