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Ormai il Sassuolo è come se facesse un campionato a parte. Come se fosse di un’altra dimensione. Ci si chiede se fino all’ultimo gli uomini di Di Francesco manterranno questi ritmi, perché oltre a non soccombere, hanno impattato una sola volta per poi travolgere tutte. E poi questa squadra va in rete con tutti i suoi uomini e anche il Varese è stato incenerito con quattro giocatori diversi per un poker netto e incontrastato. E il guizzo lo può trovare un difensore, così come il centrocampista e poi anche il bomber, tutti sono messi nelle condizioni di colpire a rete e di giustiziare le avversarie. Gazzola, Terranova, Chisbah e Catellani le reti con cui i neroverdi hanno legittimato ulteriormente una supremazia mai messa in discussione sia nella gara contro gli uomini di Castori sia in campionato con una leadership sempre più salda. Pur con le dovute proporzioni, il Livorno cerca di restare sulla scia della capolista, anche se al momento pare che nessuno possa mettersi sullo stesso piano di questo Sassuolo. Comunque, i labronici avevano un’onta da cancellare, e ci sono riusciti contro una Reggina che non si è confermata dopo aver vinto con il Novara. Troppa la differenza in campo tra le due squadre, due ambizioni diverse, due progetti agli antipodi, e non c’è stata storia. O meglio, con la squadra di Dionigi addirittura in vantaggio con Adejo, dopo cinque minuti è affiorata la furia toscana che non si è placata fino alla fine. Trascinatore della compagine di Nicola è stato Dionisi autore di una doppietta, intervallata dal sigillo di Paulinho per suggellare una coppia d’attacco che sta facendo le fortune di questa squadra. Un grande trascinatore ce l’ha anche il Verona, e si chiama Daniele Cacia. Grazie alla sua doppietta, gli scaligeri hanno piegato il Grosseto a cui la cura Mario Somma per il momento non è stata taumaturgica. Ma i gialloblu sono una corazzata per la categoria e, poi avevano tanta rabbia dentro da smaltire ancora dopo la beffa di Padova. Così c’è stato il pronto riscatto che serviva per non perdere terreno e, al momento, sono proprio gli uomini di Mandorlini, insieme al Livorno, gli unici che possono dare del filo da torcere al Sassuolo. La Ternana ha sfiorato il blitz a La Spezia. Per poco gli umbri non si aggiudicavano lo scontro tra le rivelazioni, solo al fotofinish un rigore di Di Gennaro ha salvato gli aquilotti. Il gol di Litteri stava per bastare alla squadra di Toscano per sbancare il “Picco”, ma alla fine c’è stata la doccia gelata del pareggio, la sensazione è che entrambe le squadre abbiano tutto per poter restare nelle zone alte della classifica. Hanno intraprendenza, carattere e caparbietà, le caratteristiche che servono per farsi valere e per disputare una stagione entusiasmante. Quando hai in squadra giocatori che in cadetteria eccellono, prima o poi le grandi vittorie arrivano. È il caso del Padova che non poteva recitare una stagione anonima quando si hanno giocatori come Cutolo. Il partenopeo si è caricato la squadra sulle spalle e ha vinto da solo la gara di Vicenza con una splendida doppietta. I biancoscudati pian piano stanno risalendo e dando continuità ai risultati, come organico non si ha nulla da invidiare a chi sta tra le primissime. Parlando di giocatori capaci di fare grandissime cose in questa categoria, non si può non fare riferimento anche ad Ardemagni. È lui il finalizzatore principale del Modena la cui classifica inizia a farsi davvero allettante. Con una doppietta del suo bomber e un autogol di Pellizzer, la squadra di Marcolin si è piazzata lì dove è lecito alimentare pensieri ambiziosi. Nell’anticipo, applausi anche per la Juve Stabia che, battendo il Bari grazie ad una doppietta di Mbagoku, ha inanellato il terzo successo consecutivo passando dai processi ai sorrisi, per gli osanna bisogna dimostrare ancora altro. Si è rilanciato anche il Novara che ha schiantato con un poker un Brescia a cui Caracciolo non ha potuto evitare la sconfitta. Ruggito dell’Ascoli in casa di un’Empoli ormai desolante. Zaza, Feczesin e Russo hanno confezionato la domenica corsara dei marchigiani che iniziano a sorridere alla classifica. Pareggio ad occhiali in Cesena-Crotone, mentre tra Lanciano e Pro Vercelli ci si è sempre spartiti il bottino con Vastola che ha risposto al vantaggio piemontese di Masi.
Maurizio Longhi
