‘Il salotto di Marcia Sedoc’ e l’unione civile tra Simone e Luca

La legge  20 maggio 2016 n. 76 ha introdotto nel nostro ordinamento l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale ai sensi degli articoli 2 e 3 della Costituzione e disciplina le convivenze di fatto. E’ entrata in vigore il 5 giugno 2016.  Un’unione civile tra due persone maggiorenni dello stesso sesso si costituisce mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni. L’atto è registrato nell’archivio dello stato civile e  le parti possono stabilire, dichiarandolo all’ufficiale dello Stato Civile, di assumere un cognome comune, scegliendo tra i loro cognomi o di anteporre o posporre al cognome comune il proprio. Con la costituzione dell’unione civile le parti acquistano gli stessi diritti e doveri. In particolare  da essa discendono: l’obbligo di assistenza morale e materiale; l’obbligo di coabitazione; l’obbligo di contribuzione economica in relazione alle proprie capacità di lavoro professionale o casalingo; l’obbligo di definizione di comune accordo dell’indirizzo della vita familiare e della residenza. Il regime patrimoniale, in mancanza di diversa convenzione tra le parti, è la comunione dei beni. Alle convenzioni patrimoniali si applicano le norme del codice civile. Riguardo alla successione, alle unioni civili si applica parte della disciplina contenuta nel libro secondo del codice civile. L’unione civile celebrata a Rovigo tra Simone Bonovalente e Luca Vettorelli è un sogno che diventa realtà perché hanno coronato il loro sogno d’amore accompagnati dalle rispettive mamme.  L’unione è stata sottoscritta davanti all’ufficiale di stato civile Carla Cibola, nella sala Rotary del museo di San Bortolo. Presenti all’unione Anna Iannucci, Solange, Massimo Ricci e la consigliera Dem Nada Romeo. La festa è proseguita al Hotel Mancim con una cena e le riprese di  Rai e Mediaset. La serata è proseguita con  musica e performance fino a  tarda notte. Da parte di Marcia Sedoc e il Cad sociale auguri di vero cuore. Voglio ricordare che nell’Unione europea la questione delle unioni civili è entrata s a far parte di direttive riguardanti uno dei principi cardine dell’Ue: ‘Tutti i cittadini dell’Unione hanno gli stessi diritti, indipendentemente dalla loro origine, nazionalità, condizione sociale, dal loro credo religioso o orientamento sessuale’.

Marcia Sedoc

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