‘Il salotto di Marcia Sedoc’ riceve i ‘Barock Project’

L’idea dei ‘Barock Project’  genera dal desiderio di offrire una combinazione tra la struttura più bella e perfetta di musica classica (principalmente musica barocca) con il rock ed un po’ di armonia jazz, sostenuta da una struttura pop con l’intenzione dichiarata di rinnovare l’amore per il Rock Progressivo degli anni ’70.  Il fondatore del progetto è il tastierista Luca Zabbini, pianista e compositore.

La sua passione per il famoso tastierista Keith Emerson (ELP), ha alimentato il suo desiderio di comporre e suonare una gamma completa di stili, dalla musica classica al rock e jazz.

Nell’estate del 2004, Giambattista ‘GB’ Giorgi, giovane bassista influenzato dai suoni rock e con una grande passione per il jazz, ed il batterista Giacomo Calabria si uniscono alla band.  Luca Pancaldi cantante, entra a far parte della band come voce solista. Nel gennaio 2007 la band si esibisce dal vivo a Bologna con un quartetto d’archi, arrangiamenti scritti da Luca Zabbini, pubblicando un DVD intitolato ‘Rock in teatro’.

Nel dicembre 2007, pubblicato da Musea Records, esce il primo album ‘Misteriose Voci’ con buona copertura e recensioni dei media di tutto il mondo. Nell’estate del 2009 la band pubblica il secondo album ‘Rebus’ con l’etichetta italiana Mellow Records, ancora una volta con ottime recensioni internazionali. Nel marzo 2012, pubblicato dall’etichetta francese Musea Records, esce il terzo album ‘Coffee in Neukölln’, con testi in lingua inglese. E’ l’album che lancia i Barock Project nella direzione globale di gruppo Rock Progressivo sinfonico tanto da meritare una nomination nel PROG AWARDS 2012. Nell’estate 2014 la band dà il benvenuto a bordo a due nuovi membri, Eric Ombelli (batteria) e Marco Mazzuoccolo (chitarra) e inizia la registrazione del 4° e più complesso album. Verso la fine del 2014 il bassista Giambattista Giorgi lascia il gruppo sostituito sul disco da Luca Zabbini che suona anche linee di basso. Gennaio 2015. I Barock Project firmano un contratto di management e produzione con Stars of Italy e subito dopo annunciano il 4 ° album, Skyline. L’album edito da Artalia con sostegno fundraising online, vede la partecipazione di due grandi nomi del Prog: Vittorio De Scalzi (New Trolls) e Paul Whitehead (primo cover artist dei Genesis) entrambi entusiasti di far parte e sostenere questo sforzo compositivo di qualità. Nel mese di marzo 2016, la band dà il benvenuto a bordo al bassista Francesco Caliendo, un musicista di talento che ha fatto il suo debutto nella banda nello spettacolo dal vivo nel Novembre 2015. Nel maggio 2016, la band pubblica il primo LIVE intitolato ‘VIVO’, un doppio cd contenente oltre 2 ore di musica, registrato nel tour 2015, che ripercorre attraverso la musica 10 anni di canzoni e 4 album pubblicati.  Nel Settembre 2016, Barock Project da il benvenuto a bordo a Giacomo Anselmi (chitarra – Goblin Rebirth), Andy Bartolucci (batteria – Britti/R.R.R.) e Alex Mari (voce – Ophiura). Intervistiamo oggi Claudio Cutrone, produttore del gruppo:

Claudio, tu sei il produttore del gruppo Barock Project, mi spighi come è nata   la vostra collaborazione?

Ciao Marcia. Due anni fa ho telefonato a Luca Zabbini, la mente fondatrice e il compositore dei Barock Project. Lavoravo con Vittorio De Scalzi dei New Trolls e avevamo molta ammirazione per la musica di questi geniali ragazzi. Ho immediatamente proposto di creare un progetto internazionale e coinvolgemmo lo stesso De Scalzi (con voce e flauto) e il leggendario pittore Paul Whitehead autore di oltre 100 copertine del rock storico degli anni ’70, a partecipare alla realizzazione del disco SKYLINE. Il risultato è stato eccellente: CD venduti in oltre 40 paesi e fiumi di articoli e recensioni trionfalistiche, ci hanno dato una dimensione e spinta a continuare il cammino insieme.

Da dove vengono gli componenti del gruppo?

Il gruppo nasce tra Bologna e Modena. Una provincia ricca di giovani che vogliono fare musica. Tutti i componenti del gruppo, fino ad un mese fa, sono sempre stati giovani emiliani musicisti di talento, che ruotano intorno al genio compositivo ed esecutivo di Luca Zabbini, tra i migliori pianisti tastieristi del nostro paese.

Qual è il vostro messaggio, musicale e non?

Non c’è un messaggio nel testo delle canzoni, ma il vero messaggio sta nella musica. E’ un  desiderio di combinare la struttura perfetta della musica classica (principalmente barocca) con l’impatto forte e irregolare del rock e l’ armonia jazz, basandosi fondamentalmente sulla melodia pop con l’intenzione di far rivivere, evolvendolo, il Rock Progressivo degli anni ’70.

Quali sono  i vostri  progetti futuri? E dove possiamo vedervi prossimamente?

 

E’ in dirittura finale il quinto disco da studio, il primo del nuovo decennio di attività. Una svolta anche musicale, una nuova voce, un ospite internazionale dalla voce potente e grande scrittore di testi. Forse nell’evoluzione i Barock Project guardano ad una fetta più ampia di amanti della musica. La melodia italiana, condita da testi in Inglese e musica di livello internazionale, confermano ancora i Barock Project come portabandiera del nuovo rock italiano nel mondo, come lo erano negli anni ’70 la PFM, i New Trolls, Le Orme ed altri grandi. Il titolo è ancora top secret, ma crediamo di farlo uscire a fine Gennaio 2017. Tutti i lettori sono invitati a venire ad applaudire la band che torna a Roma il Venerdi 2 Dicembre al Crossroads Live Club. Ovviamente vi aspettiamo per approfondire su www.barockproject.net e su Facebook come ‘barockproject’. Grazie!

Marcia Sedoc

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