Il San Carlo è il più antico teatro d’opera del mondo ancora attivo

Il San Carlo è anche una delle strutture più capienti del mondo nel suo settore (conta circa 2mila posti a sedere anche se, inizialmente, ce n’erano molti di più) e venne costruito nel 1737 per volere della famiglia Borbone.

Come riporta un vecchio articolo de la Voce di Napoli, un antico detto napoletano recita “‘O San Carlo p’ ‘a grandezza, ‘o Bellini p’ ‘a bbellezza“, un modo di dire che evoca il bellissimo Teatro Bellini, più giovane di oltre un secolo del San Carlo e ancora oggi portato avanti dalla famiglia del regista Tato Russo, che lo acquisì negli anni ’80 per riportarlo all’antico splendore dopo alcuni anni di decadenza susseguiti al dopoguerra. È stato il teatro in cui è andata in scena la prima della Carmen di Bizet.

Come si diceva, il Teatro San Carlo è il più antico teatro d’opera in Europa e del mondo ancora attivo, essendo stato fondato nel 1737. Inoltre è uno dei più capienti della penisola, potendo ospitare più di duemila spettatori. Data le sue dimensioni, struttura e antichità è stato modello per i successivi teatri d’Europa.

Il San Carlo ha 1386 posti a sedere e fu inaugurato nel 1737 da Carlo di Borbone. La sala è lunga 28,6 metri e larga 22,5 metri con 184 soppalchi. Il teatro San Carlo è stato eletto anche il teatro più bello al mondo.

Accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, sorge il tempio lirico italiano, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Il progetto è affidato all’architetto Giovanni Antonio Medrano, Colonnello Brigadiere spagnolo di stanza a Napoli, e ad Angelo Carasale, già direttore del San Bartolomeo, il quale completa la “real fabrica” in circa otto mesi con una spesa di 75 mila ducati. Il disegno di Medrano prevedeva una sala lunga 28,6 metri e larga 22,5 metri, con 184 palchi, compresi quelli di proscenio, disposti in sei ordini, più un palco reale capace di ospitare dieci persone, per un totale di 1379 posti.

L’inaugurazione, avvenuta la sera del 4 novembre, giorno onomastico del sovrano, sfoggia l’Achille in Sciro di Pietro Metastasio, con musica di Domenico Sarro e “due balli per intermezzo” creati da Francesco Aquilante; le scene sono di Pietro Righini. Come era usanza dell’epoca, Achille è interpretato da una donna, Vittoria Tesi, detta «la Moretta», con accanto la prima donna soprano Anna Peruzzi, detta «la Parrucchierina» e il tenore Angelo Amorevoli.

Napoli è una delle città più caratteristiche e particolari del Mondo. Vanta tantissimi primati e una miriade di curiosità. Uno di questi non è conosciuto ai più: il capoluogo partenopeo infatti è la città italiana che vanta il maggior numero di teatri, addirittura 33. Numerosi e bellissimi.

Ecco spiegata la grande passione storica dei napoletani per la recitazione. Nel 2007 Napoli fu prescelta come sede di un festival teatrale di respiro internazionale, il Napoli Teatro Festival Italia che vide la sua prima stagione nel giugno del 2008 e vide coinvolti non solo tutti i teatri cittadini ma anche strutture come il Reale Albergo dei Poveri, l’Accademia delle Belle Arti e le vie sotterranee che furono adibite a palcoscenici.

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