Ritorna l’asse Pdl e Lega nord al Senato. L’aula di palazzo Madama ha approvato, per alzata di mano,l’elezione diretta del capo dello Stato. La nuova norma è passata con i voti di Pdl, Lega e Coesione nazionale. Pd e Idv hanno abbandonato i lavori per protesta mentre Udc, Api hanno votato contro e Fli si è astenuta. Giuseppe Pisanu e Giuseppe Saro del Pdl, a titolo personale, si sono astenuti.
Con il voto di oggi viene riscritto l’articolo 83 della Costituzione. “Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato. Rappresenta l’unità della Nazione e ne garantisce l’indipendenza. Vigila sul rispetto della Costituzione. Assicura il rispetto dei trattati e degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia a organizzazioni internazionali e sovranazionali. Rappresenta l’Italia in sede internazionale ed europea. Il Presidente della Repubblica è eletto a suffragio universale e diretto. Sono elettori tutti i cittadini che hanno compiuto la maggiore età”. Per Maurizio Gasparri, numero uno dei senatori del Pdl, “il sì del Senato all’elezione diretta del Capo dello Stato con suffragio universale di tutti i cittadini è un grande momento storico per la vita del Paese e del Parlamento”.
Il governo e Mario Monti potranno continuare a governare fino alla scadenza naturale della legislatura. Nessuno staccherà la spina prima del 2013. L’idea di elezioni anticipate resta solo una discussione accademica. La rassicurazione arriva direttamente da Angelino Alfano. “Noi non poniamo termine alla scadenza di questa legislatura”, dice il segretario del Pdl a Racalmuto, in provincia di Agrigento, per partecipare alla firma del protocollo di legalità. “Crediamo che in questo momento vi sia la priorità economica e crediamo – precisa l’ex guardasigilli – che vi sia la necessità di approvare subito una legge elettorale per avere un Passe in cui i cittadini possono scegliere il proprio deputato e il proprio senatore”. E proprio nell’aula del Senato, grazie ad una rinnovata alleanza tra Pdl e Lega, è stato approvata la norma sul semipresidenzialismo che prevede l’elezione diretta del capo dello Stato.Alfano: Monti fino al 2013, no ad elezioni anticipate