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Il sentiero delle metamorfosi
di Alferio Spagnuolo
Robin Edizioni
Sulla questione, attualissima, della violenza di genere è incentrato il recente giallo “Il sentiero delle metamorfosi” di Alferio Spagnuolo (Robin Edizioni, Collana I luoghi del delitto, 2021).
Le donne sono, infatti, le protagoniste di questa terza avventura napoletana del Commissario Salvati.
Giulio Salvati è un ostinato funzionario di polizia sempre alla ricerca della verità, tormentato dalla perdita del figlio piccolo e dallo stress quotidiano da cui cerca di difendersi facendo uso di un preparato erboristico rilassante.
Messe sataniche, sacrifici, formule latine dal significato oscuro, droga, infedeltà coniugali rendono ancora più confuso il caso – il presunto suicidio di Vincenzo Maturo, proprietario di una rinomata discoteca – su cui il Commissario deve questa volta indagare.
Affiancato dalla sua squadra del commissariato di Montecalvario, Salvati riuscirà a esorcizzare Satana e a dare forma al collage che nasconde la verità sul sentiero delle metamorfosi.
“L’acqua avrebbe lavato via una piccola parte dei peccati che si annidano tra le strade della città. Sarebbero scivolati via lentamente nel sottosuolo fino alle faglie più profonde della terra”.
Note sull’Autore
Figlio d’arte – il padre è il noto poeta Antonio Spagnuolo -, Alferio Spagnuolo esordisce nel 1987 con il romanzo “Nucleo impenetrabile” (Società editrice napoletana). Con quest’ultimo ha pubblicato nel 2006 il giallo napoletano “L’ultima verità” (Kairòs Edizioni), accompagnato dalla prefazione di Maurizio De Giovanni. La collaborazione con Robin Edizioni ha inizio nel 2016 con la pubblicazione del thriller “Il mistero del giglio scarlatto”, prima indagine del Commissario Giulio Salvati, a cui fa seguito nel 2018 “Soave, innocente filastrocca di morte”.
