Il forte sisma di magnitudo 5.8, con epicentro nei comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo, in provincia di Modena, ha devastato l’Emilia già colpita dal sisma dello scorso 20 maggio. Ma alle 13 la terra ha continua a tremare con due scosse che hanno fatto temere il peggio. Sono venute giù case e capannoni. Il terremoto è stato avvertito in tutto il nord Italia. Ecco la mappa regione per regione.
Toscana. La forte scossa di terremoto è stata avvertita anche a Firenze. In molte scuole fiorentine è scoppiato il panico, sono state interrotte le lezioni e sono stati predisposti i piani di evacuazione in tutti gli istituti cittadini. Come prevede il protocollo, gli alunni insieme ai professori hanno raggiunto i ‘punti di raccolta’ in piazza Indipendenza. In alcune strade, la gente è scesa in strada dalle proprie abitazioni e dagli uffici, in via precauzionale. Al momento la protezione civile provinciale di Firenze non segnala danni a persone o cose. Tantissime invece le telefonate arrivate al call center degli enti locali e anche al 118. In Toscana la scossa è stata avvertita anche a Lucca e provincia, oltre che a Firenze e Pisa.
Veneto. La forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutta la regione e soprattutto nelle province di Padova e Treviso. Molte persone spaventate si sono riversate per strada. A Venezia la scossa di terremoto è stata avvertita da residenti e turisti fin negli imbarcaderi dei vaporetti. Le case della bellissima città lagunare hanno tremato a lungo: si è ascoltato un forte rumore per la vetustà degli infissi delle abitazioni. Al mercato di Marghera, a pochi chilometri dal centro storico veneziano, è stata sentita anche la ‘voce’ del terremoto, una sorta di rombo. Per precauzione le scuole e gli uffici pubblici del rodigino, così come nel padovano, sono stati fatti evacuare. Si sono registrati forti ritardi sulle linee ferroviarie,soprattutto sulla tratta Padova-Rovigo, dove sono in corso verifiche tecniche alla funzionalità delle linee.
Friuli Venezia Giulia. La scossa di terremoto è stata avvertita in modo particolarmente forte nella zona di Pordenone dove studenti e professori hanno abbandonato le lezioni e sono scesi in strada spaventati. Numerosi cittadini sono usciti anche da uffici e case private. Nella zona di Udine, dove è ancora forte il ricordo del sisma del 1976 e dove oggi è attesa la visita del Presidente della Repubblica, il terremoto è stato forte ma avvertito solo ai piani superiori al terzo. Tanto lo spavento tra la popolazione e tante telefonate ai centralini di vigili del fuoco e protezione civile. Dovunque si sono verificate temporanee interruzioni alle linee telefoniche e ai collegamenti internet.
Liguria. E’ stata avvertita anche a Genova e nel levante ligure, in particolare nel Golfo del Tigullio, la scossa di terremoto che questa mattina alle 9 ha fatto tremare tutto il Nord Italia. Nel capoluogo ligure molte persone, per la paura, hanno lasciato spontaneamente uffici ai piani alti e sono scese in strada. In alcune scuole gli insegnanti hanno fatto uscire i bambini in cortile per precauzione. Presi d’assalto i centralini di vigili del fuoco e polizia municipale che hanno registrato in poche decine di minuti centinaia di chiamate. Non si registrano danni o feriti legati al sisma. Attimi di terrore al Palazzo di Giustizia a Genova dove molti giudici e avvocati hanno lasciato per precauzione per alcuni minuti le aule del Tribunale e gli uffici giudiziari. La scossa è stata avvertita anche in Provincia della Spezia, soprattutto ai piani alti delle abitazioni. Molte scuole, in città come in Provincia, sono state temporaneamente evacuate in attesa dei rilievi e dei controlli dei tecnici comunali. Sono stati abbandonati temporaneamente anche gli uffici della Questura e dello stabilimento Oto Melara. Anche in provincia di Imperia le scuole sono state evacuate per precauzione.
Marche. La terra trema anche lungo tutto la dorsale da Pesaro ad Ancona. A Pesaro alcuni istituti scolastici sono stati evacuati temporaneamente a scopo precauzionale. Tanta la paura fra i bambini delle materne e delle elementari, mentre alcuni dirigenti scolastici hanno chiesto ai vigili del fuoco verifiche statiche degli edifici. Tante le chiamate ai centralini dei pompieri da tutta la provincia di Pesaro e Ancona.
Umbria. La terra trema anche in Umbria. A Perugia si sono contate subito dopo le 9 centinaia di telefonate ai vigili del fuoco ed all’osservatorio sismico Andrea Bina per richieste di intervento. Secondo i vigili del fuoco non si sono registrati danni nè a persone né a cose. I tecnici dell’osservatorio Bina stanno ancora esaminando le caratteristiche della scossa che potrebbe essere stata avvertita così lontano dal proprio epicentro per la sua profondità non eccessiva.
Valle d’Aosta. La scossa di terremoto è stata avvertita ad Aosta, dove alcuni piani del palazzo regionale sono stati evacuati a scopo precauzionale. Numerose le chiamate alla centrale unica di soccorso regionale ma al momento non si registrano danni.
Milano. Anche Milano questa mattina ha tremato per il terremoto. Numerosi palazzi del centro, compreso il Pirellone, la sede della Regione Lombardia, sono stati fatti evacuare per ragioni di sicurezza poco dopo la scossa. Tantissima gente si è riversata nelle strade per paura di crolli. E ancora panico in tutta la città verso le 13.00 di oggi quando la terra ha subito un sussulto per una nuova scossa di 5.3 gradi.
Piemonte. La scossa delle 9.06 circa é stata avvertita anche in alcune zone del Piemonte. Lo comunica l’Arpa aggiungendo che, al momento, non risultano segnalazioni di danni. La Protezione Civile Regionale sta procedendo alle verifiche sul territorio
Trentino. E’ stata avvertita anche in Trentino la scossa di terremoto registrata poco dopo le 9 in Emilia Romagna. Hanno tremato soprattutto i piani alti degli edifici. La protezione civile trentina sta effettuando le prime verifiche sulla presenza di eventuali danni. Molte sono state le chiamate al centralino della centrale 115 dei vigili del fuoco da parte di cittadini preoccupati dalla violente scossa che ha colpito diversi centri abitati.
Il terremoto di questa mattina nel Modenese è stato anche avvertito in Austria. Lo comunica l’agenzia stampa Apa, citando l’Istituto di meteorologia e geodinamica di Vienna. L’Austria dista dall’epicentro circa 350 chilometri.