di ANDREA VISCARDI
I capigruppo dell’UDC, di Camera e Senato,hanno esordito: “I conti non tornano”. La sensazione diffusa nell’UDC è che i mercati finanziari, anche se all’apertura di questa mattina sembrano aver reagito positivamente, potrebbero,una volta approvata la manovra in tal senso,percepire negativamente la stessa. Rincarano la dose. “Non si gioca con le cose serie”. In effetti, la boutade di affidare ad un disegno di legge costituzionale,l’abolizione delle Province ed il dimezzamento del numero dei parlamentari, suona effettivamente come una presa in giro per gli italiani. Non si farà mai in tempo ad approvarla così la casta è salva ed i cittadini continueranno a pagare per loro. A nostro modestissimo avviso,era meglio, pur con qualche aggiusto, la manovra presentata da Tremonti, che é stato completamente tacitato per non dire isolato.:ed il grande “Paladino Padano”che gridava contro Tremonti per i tagli operati dallo stesso sulle pensioni ed incitava i cittadini della Padania a prendere a calci gli esattori fiscali(Equitalia), dove si è nascosto? Non si è reso conto che i suoi stessi elettori, in Trentino, l’hanno costretto a scappare in uno alla sua scorta di notte alla stregua di un fuggiasco, per paura di essere linciato dai fischi e dai cartelli con scritte “ci hai preso in giro” o “vai via sei finito”. Che cosa si inventerà per prossimi raduni leghisti?La Banca d’Italia ha fatto sapere che la manovra è restrittiva e non favorirà la crescita. I cittadini si chiedono che fine hanno fatto le liberalizzazioni?E le vendite degli immobili di stato?Perché non operare una tantum un prelievo di cinque centesimi su ogni ricarica del telefonino visto che l’Italia il primo paese in Europa per acquisto di cellulari?Si sono posti il quesito che tagliando subito i costi della politica (taglio del numero dei parlamentari ed abolizione delle Province e dei piccoli comuni),si potevano recuperare in tre anni oltre dieci miliardi di euro da utilizzare per il rilancio dell’economia del Paese,con un occhio particolare a quelle famiglie monoreddito che sono state, per effetto della crisi, ridotte alla fame, permettendo anche loro di elevare lo standard dei propri consumi e contribuire anche se, in minima parte, al rilancio della produttività del Paese?Un fatto è certo: in questa grande torre di Babele che è diventata la politica italiana,l’unico che ancora una volta ha visto giusto è Silvio Berlusconi.Ha trionfato il peronismo che ha nel sangue ed il populismo ad effetto; del resto non si può negare che tra i leaders politici degli ultimi cinquant’anni é il più grande comunicatore.