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E’ di nazionalità pakistana il giovane dell’anno eletto dal giornale britannico “Times”. Si tratta di Malala Yousafzai, l’attivista quindicenne miracolosamente sopravvissuta ad un agguato dei talebani lo scorso 9 ottobre. Malala, che si batte per l’istruzione delle bambine, fu infatti ferita gravemente da due colpi di arma da fuoco mentre usciva da scuola a Mingora, principale città della valle di Swat. La ragazza si era già conquistata notorietà a partire dal 2009, con il suo diario per la Bbc in lingua urdu in cui denunciava le atrocità commesse dai talebani nella valle di Swat. “L’incredibile” attentato di cui è rimasta vittima in autunno, rivendicato dai talebani, “ha cambiato il Pakistan”, scrive il Times, sottolineando che la “profondità del disgusto che ha invaso il Paese come mai prima” ha portato Islamabad a sostenere con forza l’istruzione per le bambine. Malala attualmente è ancora ricoverata all’ospedale di Birmingham, in Inghilterra, e secondo quanto riportato dal Times, dovrà subire ancora degli interventi di chirurgia plastica. Lo scorso anno la giovane attivista era stata insignita del primo premio nazionale per la pace dal governo di Islamabad ed è stata segnalata per l’International Children’s Peace Prize dal gruppo Kids Rights Foundation.
