Il tour di Berlusconi: “No ai ‘centrini’, sì al Pdl”

No ai ‘centrini’, votate il Pdl. E’ l’appello che Silvio Berlusconi sta lanciando in giro per l’Italia, da quando la sua presenza in tv è stata arginata, come ha spiegato intervenendo al programma ‘Notizie oggi’ su ‘Canale Italia’ ha invitato a non votare per i “centrini” ma o Pd o Pdl.

“Quando lei mi parla di facce nuove, possono essere anche i più grandi professionisti, ma arrivati alla politica si troverebbero nella stessa impossibilità di agire in cui si sono trovati tutti i Governi, che prima di me sono durati in media 11 mesi”, ha risposto a un’ospite che dichiarandosi sua ex sostenitrice delusa, chiedeva di presentare alle elezioni “facce nuove”. “Stiamo operando per un profondo rinnovamento, stiamo mettendo in lista persone che non hanno bisogno di entrare in politica per fare soldi, in modo da evitare cose scandalose e disgustose come quelle dei Lusi, dei Fioriti e dei Penati che hanno usato per i propri comodi i soldi pubblici ed hanno aumentato la lontananza degli italiani dalla politica”, ha aggiunto.

Inoltre per Berlusconi, l’Italia è “un paese ingovernabile” e “serve la riforma della Costituzione”. “Non si può chiamare completamente fuori”, gli ha rinfacciato la signora. “Non mi chiamo fuori”. E poi, interrompendolo, “So che non ama essere interrotto”. E il leader del Pdl: “Questo è parte di un’immagine sbagliata di me”.”Sono aperto alle critiche, non sono autoritario, non riesco a dare ordini, non li so dare, sono solo capace di convincere. Non desidero avere vicino a me persone che mi danno ragione”, ha aggiunto.

Il Cavaliere ha poi auspicato che gli elettori non votino il “centrino” che si sta creando attorno a Mario Monti e non ritiene che la nuova formazione tolga voti ai moderati. “Io spero di no, spero che i moderati si facciano consapevoli della situazione politica generale”, ha detto il leader del Pdl. “I voti che il centrino di questi signori potrà portare via ai moderati vanno tutti a vantaggio del partito di Bersani e del partito di Vendola”, ha detto Berlusconi, che ha consigliato, allora, che questi elettori “diano voti direttamente a Pd”.

“Consapevole di ciò che è successo in tutti questi anni, dico che occorre che si concentri il voto sui due grandi partiti, il Pd o il Pdl, senza mettere di fianco a loro, come necessari per dare vita alla maggioranza, piccoli partiti che non agiscono mai guardando all’interesse generale ma a interesse e ambizioni dei loro piccoli leader”. Berlusconi si è rivolto così agli elettori: “Non frazionate il voto, date il vostro voto alle grandi forze politiche per arrivare tra l’altro al bipolarismo, formula per la democrazia compiuta, che poi al Governo e alla maggioranza si oppongono al meglio, che è individuato dai grandi partiti. Il voto dato ai piccoli partiti si ritorce contro di voi”.

A causa delle regole sull’accesso dei partiti alle televisioni nazionali in vista delle elezioni “sarà molto ridotta la possibilità di comunicare” e ai “piccoli partiti” verrà lasciato lo stesso spazio che agli altri. Per questo “sto organizzando un tour in Italia”, ha sottolineato aggiungendo che “nei confronti diretti di persona sono estremamente convincente”.

 

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