Il tridente del centrodestra: ‘Salvini, Meloni e Berlusconi’

Da una parte l’esigenza e la voglia di irrobustire il fronte anti-Renzi si presenta, e si rappresenta, con le opposizioni del centrodestra ricompattate. Questo avviene sia nelle aule parlamentari che nelle piazze, come dimostrato a Bologna. E’ necessario comunque, per acquisire credibilità elettorale, allargare il centrodestra, coinvolgendo personalità raccolte a 360 gradi, e che vadano dall’artigiano al professionista, ricercandole nel mondo del lavoro che sia foriero di risposte politiche, di programma e di svolta. È il momento favorevole per un passaparola nel centrodestra che lavori alla strategia per le prossime elezioni, anche in considerazione dell’aiuto alla coalizione fornito da Berlusconi. Il fenomeno Renzi ha sicuramente beneficiato, ed a ragione, del sostegno della grande stampa con gli opinionisti tv che diventavano megafono, dandogli una credibilità mai concessa a nessuno. Renzi ha poi mostrato le sue pecche anche con l’emergenza immigrazione, con le coste prese d’assalto e le città riempite come uova. Il Pd si è, al momento, sfasciato e basterà pensare a cosa è successo con Marino a Roma, con De Luca in Campania, con Crocetta in Sicilia, con Pisapia a Milano. Il centrodestra è chiamato a guardare al civismo, a riconquistare la gente che si è allontanata sentendosi tradita. Proprio per questo avanza l’idea delle liste civiche da affiancare ai partiti, così da riproporre lo schema che ha visto Brugnaro vincere a Venezia. In più, c’è da chiarire se è possibile ritrovare una strada comune con Fitto e con gli esponenti del frantumato Ncd, non disposti ad accucciolarsi tra le braccia di Renzi. Il nodo delle candidature va sciolto presto: ‘Il candidato per Roma lo decideremo insieme, lo deciderà il centrodestra unito, lo deciderà assieme al popolo romano. Ci consulteremo tra i partiti, e semmai servissero le primarie faremo anche le primarie, che problema c’è?’, ha detto Renato Brunetta. Concetti che Berlusconi ha ribadito a Palazzo Grazioli, nella cena con i coordinatori regionali e i capigruppo di FI. L’obiettivo è far tornare il partito al 25-30%, così da assestarlo come prima formazione del centrodestra. Quanto alle amministrative, Berlusconi ha scoperto un po’ le carte, lanciando Gianni Lettieri candidato sindaco a Napoli e Osvaldo Napoli a Torino. Quanto a Roma, la manifestazione di Bologna con Matteo Salvini e Giorgia Meloni cambia lo scenario. La priorità, adesso, è tenere unito il centrodestra e Berlusconi ha spiegato che Alfio Marchini rappresenterebbe un’ottima scelta, ma solo con il sostegno di Fratelli d’Italia. La prossima settimana verrà avviato il tavolo nazionale sotto la supervisione di Altero Matteoli per scegliere i candidati nelle città capoluogo al voto e si parlerà anche di Roma. Se Giorgia Meloni avanzerà la propria candidatura FI la sosterrà convintamente e fino all’ultimo, purché sciolga al più presto la riserva.

Cocis

 

Circa Roberto Cristiano

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com