Il turismo accessibile in Trentino

Sostenibilità significa anche accessibilità: è con questa premessa che Trentino holidays ha presentato stamattina “Accessibile è meglio” il proprio progetto di promozione del turismo accessibile presso le strutture della provincia di Trento. Un progetto che poggia su due capisaldi: si tratta di un necessità culturale e sociale ma anche di un fatto economico, che può fare del Trentino un precursore su questo tema.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Sebastiano Sontacchi, presidente Trentino holidays, Luca Moschini, responsabile innovazione e sviluppo mercati Trentino holidays e Benedetta Campitelli di Trentino holidays, che ha seguito le fasi operative. 

Il progetto prevede la raccolta e la diffusione delle informazioni relative alle dotazioni infrastrutturali e ad altri servizi per disabili delle strutture ricettive trentine, in modo da fornire una comunicazione completa e trasparente a tour operator, agenzie viaggi e clienti. 

«Da un po’ di tempo – spiega Sebastiano Sontacchi – volevamo approfondire il tema dell’accessibilità nelle strutture ricettive trentine e più in generale nelle località turistiche. Analizzando anche quello che ha fatto il vicino Alto Adige e le altre località alpine, ci siamo attivati per compiere una ricognizione con questo progetto pilota, grazie anche a Benedetta che si è potuta dedicare a tempo pieno per ricercare le potenzialità e l’esistente in Trentino. Con la collaborazione di tre Apt, Val di Sole, Campiglio e Fassa, abbiamo così creato questo progetto pilota con il duplice obiettivo: sostenere la commercializzazione del prodotto trentino in una fascia ampia di potenziali clienti e aiutare il sistema trentino a migliorare nel suo complesso la sua attitudine all’inclusività».

«Il progetto “Accessibile è meglio” – ha detto Luca Moschini – nasce dall’esigenza di una risposta chiara e puntuale alle persone con disabilità ma ha anche un aspetto sociale e di cultura molto importante. Crediamo che il progetto possa essere un precursore per il Trentino in questa direzione. Abbiamo iniziato a ragionare in occasione dell’organizzazione del raduno in preparazione ai Mondiali di Paraciclismo del 2019 e, anche in vista dei giochi paralimpici invernali del 2026, abbiamo dato vita a questa iniziativa a cui teniamo molto. Ad oggi abbiamo registrato più del 15% di adesioni tra i nostri fornitori ma l’interesse c’è e contiamo su ulteriori sviluppi nei prossimi mesi».

A maggio 2022 Trentino holidays inizierà la fase di commercializzazione del prodotto turistico disegnato sulle esigenze dei portatori di disabilità che in Italia sono circa il 5,2% della popolazione. «È una stima al ribasso – precisa Moschini – perché non tiene conto delle disabilità “temporanee” né di altri fattori che necessitano di strutture di un certo tipo con soluzioni specifiche di accessibilità: anziani, mamme con passeggini e altro. Va considerato poi che molto raramente una persona con disabilità viaggia da sola, spesso lo fa in gruppi più o meno numerosi che seguono, naturalmente, le sue esigenze».

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