Tra i primi speaker e ospiti di rilievo che hanno confermato la loro partecipazione: Meredith Whittaker, presidente della Signal Foundation, l’ente che cura lo sviluppo dell’omonima l’app di messaggistica considerata la più sicura dal punto di vista della tutela della privacy, raccomandata ai propri dipendenti dall’Unione Europea; Esther Paniagua, già caporedattrice della Mit Technology Review e riconosciuta da Forbes come una delle 100 donne piú creative nel business, autrice di “Errore 404”, un racconto di come potrebbe scomparire Internet; lo youtuber e podcaster Alessandro Masala, creatore del fortunato format di interviste ai protagonisti dell’attualità Breaking Italy; Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali; il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giovanni Saccoccia; Francesca Rossi, fellow Ibm e Global Leader Ibm per l’etica dell’artificial intelligence, una delle maggiori esperte mondiali su questi temi; il presidente della Fondazione FBK, già ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Francesco Profumo; Chiara Galeazzi, autrice comica e speaker di Radio DeeJay, che ha raccontato nel libro “Poverina” (Blackie Edizioni, 2023) e in uno spettacolo interpretato da Michela Giraud dell’ictus che l’ha colpita all’età di trent’anni; il presidente di Anitec-Assinform e presidente esecutivo di Digital Magics S.p.A. Marco Gay; il giornalista e scrittore Alan Friedman; Nitro, uno dei più importanti protagonisti della scena rap italiana, che dopo tre anni di silenzio ha rilasciato il nuovo singolo “Control”; lo stand-up comedian e volto televisivo Saverio Raimondo; il compositore, cantautore e polistrumentista Red Canzian, già membro dei Pooh, impegnato nella produzione del colossale musical teatrale “Casanova opera pop; l’immunologa e ordinaria di Patologia generale all’Università di Pavia, Antonella Viola, uno dei volti televisivi del racconto della pandemia; il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, direttore vicario del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) di Trento, riconosciuto dalla comunità scientifica come una delle voci più autorevoli nella sua area di ricerca; la Chief Diversity Officer dell’agenzia spaziale europea (Esa) Ersilia Vaudo, per parlare di innovazione, STEAM e parità di genere; Vincenzo De Lucia, imitatore e protagonista della trasmissione di Rai2 “Stasera tutto è possibile”; Nello Cristianini, professore di Intelligenza artificiale all’Università di Bath, considerato uno dei massimi esperti mondiali in questa materia; padre Paolo Benanti, francescano del Terzo Ordine Regolare e professore di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie; Simonetta Di Pippo, direttrice dello Space Economy Evolution Lab dell’SDA Bocconi dopo essere stata per anni alla guida dell’Ufficio per gli affari dello Spazio extra-atmosferico della Nazioni Unite; Marco Maria Pedrazzo, Head of Design del Team per la Trasformazione digitale; il direttore generale di Medici senza frontiere in Italia, Stefano Di Carlo; la statistica Claudia Tebaldi, una delle autrici del sesto rapporto sul cambiamento climatico dell’Ipcc; Chiara Zanchi, ricercatrice in Glottologia e Linguistica all’Università di Pavia e autrice di un algoritmo che analizza come il linguaggio giornalistico influenzi il pubblico; lo scrittore, blogger e attivista italiano Fabrizio Acanfora, conosciuto per la sua attività di divulgazione scientifica riguardante l’autismo; Gabriele Balbi, professore ordinario in media studies all’Università della Svizzera Italiana, grande esperto di comunicazione digitale; il giornalista ed editorialista del Corriere della Sera Massimo Gaggi, autore insieme a Franco Bernabè di “Profeti, oligarchi e spie. Democrazia e società nell’era del capitalismo digitale”; Mario Benedetto, giornalista e docente universitario che si occupa di ricambio generazionale nella società e nella classe dirigente italiana; la scrittrice e sceneggiatrice Antonella Lattanzi, autrice di un libro sui temi della violenza ostetrica, dell’interruzione di gravidanza e della procreazione assistita; il neuroscienziato e ricercatore 28enne Giulio Deangeli, celebre per aver conseguito cinque lauree tra l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna; l’attivista di Ultima Generazione Simone Ficicchia, per il quale il Tribunale di Milano ha respinto la sorveglianza speciale chiesta a seguito dei blitz a base di vernice sui monumenti storici da parte del sodalizio ambientalista; Emma Ruzzon, presidentessa del Consiglio degli studenti dell’Università di Padova, che all’inaugurazione dell’anno accademico ha tenuto un discorso contro la cultura della performance che permea l’accademia italiana; l’esperto di cybersecurity e digital forensic Riccardo Meggiato; il filosofo e social media strategist Bruno Mastroianni, autore di “Storia sentimentale del telefono”; il musicista, artista e attivista Fabio Bortolotti, in arte Kenobit, che compone musica utilizzando consolle per videogiochi ad 8 bit; lo storico Hannes Obermair, impegnato in un progetto di contestualizzazione storica dei monumenti architettonici di epoca fascista in Alto Adige; l’autore e content strategist Vincenzo Marino, impegnato sui temi legati alla cultura digitale, alla musica e ai nuovi media.
Il Wired Next Fest vedrà anche alcune esibizione live: il cantautore e musicista Dente, una delle voci più interessanti del cantautorato italiano, che nell’ottobre dello scorso anno ha pubblicato il suo settimo album “Canzoni per metà”; il rapper formatosi in conservatorio Olly, protagonista dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Polvere”. Inoltre i due comici Stefano Rapone e Daniele Tinti condurranno una puntata speciale “Tintoria”, il primo comedy podcast italiano, da Rovereto.
L’evento è realizzato in partnership con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato Sviluppo Economico, Ricerca, Lavoro, Trentino Marketing e Trentino Sviluppo ed in collaborazione con il Comune di Rovereto e l’Università degli Studi di Trento. Hanno contribuito alla costruzione del palinsesto la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach, l’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa – IPRASE, il MUSE – Museo delle Scienze e la Fondazione Hub Innovazione Trentino.
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