epa08341662 A man looks into the closed offices of the New York State Department of Labor in Brooklyn, New York, USA, on 03 April 2020. The unemployment rate in the United States for March was reported to have risen to 4.4%, according numbers released to day by the U.S. Department of Labor, as the national economy begins to show the large impact from state and city responses to the coronavirus pandemic. New York City is still considered the epicenter of the coronavirus outbreak in the United States and hospital workers dealing with Covid-19 patients are struggling with a limited supply of protective equipment. EPA/JUSTIN LANE

Ilo, a rischio metà posti lavoro mondo

Un miliardo e mezzo di persone, quasi la metà della forza lavoro nel mondo, potrebbero perdere i propri mezzi di sussistenza a causa della crisi provocata dal coronavirus. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione mondiale del lavoro (Ilo) in un rapporto secondo il quale la caduta delle ore lavorate nel secondo trimestre del 2020 è peggiore di quanto precedentemente stimato a causa del persistere del lockdown. In conseguenza della pandemia, quasi un miliardo e 600 mila lavoratori dei settori dell’economia informale hanno visto il loro salario ridotto in media del 60% in un mese e “senza fonti alternative di reddito – avverte l’Ilo – questi lavoratori e le loro famiglie non avranno mezzi per sopravvivere”. La perdita delle ore di lavoro è stimata al 10,5% in rapporto al trimestre precedente la crisi: un dato che equivale a 305 milioni di lavoratori a tempo pieno. Le aree più colpite sono quelle delle Americhe (-12,4%) e dell’Europa e dell’Asia centrale (-11,8% totale).

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