E’ iniziato il corteo dei lavoratori Ilva di Genova Cornigliano, cui hanno aderito solo gli operai della Fiom mentre la componente rsu di Uilm e Fim, che non condivide la posizione della Fiom, è rimasta nello stabilimento. Il corteo, che dovrebbe sfilare solo nella zona di Genova Cornigliano, è aperto dagli striscioni ‘Pacta sunt servanda’ e ‘Fabbrica occupata’. Cori e slogan a difesa dell’accordo di programma.
Il rispetto dell’accordo di programma resta il punto fermo del sindacato nella trattativa nella vicenda Ilva: siglato nel 2005 in Regione Liguria, prevedeva che a fronte della chiusura dell’attività a caldo dello stabilimento venisse attuato un percorso di continuità occupazionale e del reddito. L’accordo, firmato da 5 ministeri oltre che da enti locali e Autorità portuale, era stato sottoscritto in un momento positivo per l’azienda con la finalità di una tutela ambientale per il territorio ed è stato lo strumento che ha permesso, in questi anni, di mantenere i livelli occupazionali per 1.650 lavoratoti dello stabilimento genovese.
L’assemblea dei lavoratori dell’Ilva convocata questa mattina dall’rsu ha deciso l’occupazione della fabbrica in attesa che il Governo convochi i sindacati sull’accordo di programma su Genova rispetto al quale al momento sono state solo convocate le istituzioni genovesi per mercoledì pomeriggio. Davanti allo stabilimento Ilva di Cornigliano verrà montata una tenda rossa: ‘invitiamo tutti, cittadini e istituzioni a venirci a trovare per difendere Genova e l’accordo di programma’, ha detto il segretario della Fiom Bruno Manganaro. La protesta andrà avanti almeno fino a mercoledì in attesa dell’esito dell’incontro tra istituzioni e ministro Calenda al Mise.