Con la strage di Lampedusa la normativa relativa all’immigrazione torna quanto mai attuale. Nei corridoi di Montecitorio si vocifera sulla possibilità di modificare la Bossi- Fini, ma immediato arriva l’altolà di Alfano. Per il vicepremier, infatti, “gli interventi legislativi cui fa riferimento, se servissero ad evitare le tragedia del mare sarebbero da fare immediatamente. Ma temo che non siano la soluzione del problema”.Ma Letta va avanti per la sua strada ed annuncia che tra le misure di cui discuterà il governo in materia di immigrazione, ci sarà anche il reato di clandestinità. Riguardo poi all’appello di Napolitano sull’amnistia., e alla possibilità di legarla anche al reato di clandestinità, il premier ha risposto: “Separo le due questioni. Condivido in pieno l’appello del presidente Napolitano, su una situazione non a livello di Paese civile”. Quanto allo specifico reato di clandestinità, Letta ha ribadito: “abbiamo detto che affronteremo tutti gli aspetti della questione immigrazione, e dunque sarà uno dei temi di cui discuteremo. Anche questo sarà uno degli aspetti che discuteremo, anche se non c’è stata una previa discussione”.
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