Con la recente modifica dei Decreti sicurezza l’Italia si avvia a diventare un grande porto franco del Mediterraneo. Si realizza, in tal modo, l’antico sogno della sinistra di trasformare il nostro Paese in un’entità senza frontiere. È stata a dir poco grottesca la virata di 180 gradi compiuta dal presidente del Consiglio e dai pentastellati, i quali poco più di un anno fa avevano approvato le norme volute dall’ex ministro dell’Interno per contrastare l’immigrazione irregolare e per ribadire l’inviolabilità dei confini di uno Stato sovrano. Intanto, gli sbarchi aumentano. Tra il 1° gennaio e il 23 dicembre 2020 sono arrivati sulle coste della nostra Penisola 33.761 persone contro gli 11.439 del 2019, mentre i centri di accoglienza sono allo stremo.
La retorica delle porte aperte ha prodotto una pericolosa sottovalutazione dell’intero fenomeno, con la conseguenza di non prevedere alcun piano di limitazione degli arrivi e di abbandonare nelle mani della malavita organizzata, straniera e italiana, gran parte del popolo degli immigrati.