“La Sicilia non può continuare a subire questa invasione di migranti”. Il governatore Nello Musumeci ne ha abbastanza e fa ciò che il premier Giuseppe Conte e soprattutto il Viminale non hanno il coraggio di fare. “Tra poche ore sarà sul mio tavolo l’ordinanza con cui dispongo lo sgombero di tutti gli hotspot e dei centri di accoglienza esistenti”, è stato l’annuncio del presidente della Regione siciliana. “Si attivi un ponte aereo immediatamente – ha aggiunto – e si liberi la Sicilia da queste vergognose strutture, iniziando da Lampedusa”. Dove sono stipati circa 1.400 migranti su una capienza prevista di massimo 200: ormai l’hotspot è al collasso, da qui la decisione di Musumeci di passare all’azione.
“Le regole europee e nazionali sono state stracciate”, ha tuonato il governatore alla luce dell’alto numero di migranti positivi al coronavirus che sono sbarcati nelle ultime ore: dei 48 nuovi casi registrati ieri in Sicilia, 16 sono clandestini. “L’Europa fa finta di niente e il governo nazionale ha deciso, malgrado i nostri appelli, di non attuare i decreti vigenti e di non chiudere i porti, come invece ha fatto lo scorso anno con il decreto interministeriale Interno-Difesa-Trasporti. C’è una colpevole sottovalutazione del fenomeno senza precedenti. E non capiscono quanto stia crescendo la tensione”. Ma le accuse al governo presieduto da Giuseppe Conte non finiscono qui: “Vogliono far diventare razzisti i siciliani, che sono il popolo più accogliente del mondo? Adesso – ha chiosato Musumeci – se vogliono a Roma impugnino pure la mia ordinanza. Basta: abbiamo avuto fin troppo rispetto istituzionale su questa emergenza, ricambiato da silenzi, indifferenza e omissioni”.