Importante sentenza della CEDU che condanna lo Stato Italiano

Dopo la separazione ha avuto enormi difficoltà a vedere la figlia, che la ex compagna gli aizzava addirittura contro. E ora, dopo 11 anni , la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che a pagare 23mila euro di danni all’uomo, di anni 46 del Veneziano, debba essere lo Stato italiano. Che non ha ” adottato le misure idonee per creare le condizioni necessarie per la piena realizzazione del diritto di visita del padre della minore”.
E nonostante la Corte Europea riconosca che la lesione del diritto genitoriale della madre sia stata “imputabile soprattutto all’ evidente rifiuto” della mamma, i giudici hanno ritenuto che “una mancanza di collaborazione tra i genitori separati non può dispensare le autorità competenti dal mettere in atto tutti i mezzi che possano permettere il mantenimento del legame familiare”. Mentre invece i Magistrati Italiani “non hanno adottato misure concrete e utili” per risolvere il problema, e anzi hanno “tollerato per circa otto anni che la madre, con il suo comportamento, impedisse che si instaurasse una vera e propria relazione tra il ricorrente e la figlia”. L’umo di 46 anni ha quindi diritto, è la conclusione della Corte, a un risarcimento di 13 mila euro per il danno morale (lui ne aveva chiesti 150 mila) più 10 mila per le spese sostenute.
Movimento Genitori Separati
il Presidente
Dott. Marco A. Doria

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