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Le iniquità sulla questione Imu sono state portate al tavolo dell’ audizione al Senato. E’ la Banca d’Italia ha sottolineare come il divario tra i valori di catasto e quelli effettivi generino “fenomeni di iniquità”, ma per una riforma servirebbero 5 anni. Una soluzione, però, sarebbe quella di destinare l’intero gettito ai Comuni. “Questo scostamento – spiega Bankitalia – tende a favorire i contribuenti più ricchi. Mentre “una spedita revisione avrebbe effetti positivi sul piano distributivo”. Secondo Bankitalia “potrebbe essere opportuno trovare meccanismi che attenuino disparità di trattamento ingiustificate”. Inoltre sempre secondo la Banca centrale: “le interferenze tra la politica tributaria nazionale e la fiscalità locale rendono il prelievo opaco per il contribuente”. “L’introduzione dell’Imu – continua Banca d’Italia – ha comportato per le imprese un forte aggravio fiscale a causa dell’incremento dei moltiplicatori”.
