L’agenzia di riscossione ha spedito oltre tremila avvisi di accertamento. Le raccomandate saranno recapitate nei prossimi giorni a quei contribuenti che non hanno assolto il pagamento delle tasse Imu e Tasi relative al 2015.
Un lavoro svolto in questi mesi da un nucleo dedicato che ha svolto incroci e consultazioni delle banche dati con l’uso di software dedicati. Finita la fase istruttoria ora si passa al recupero delle somme dovute.
Nel mirino coloro i quali non hanno versato l’Imu (imposta municipale propria) e Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e che quindi risultano morosi dal riscontro contabile. Gli importi sono ricompresi nel piano programmatico dei pagamenti e del patto di stabilità.
In caso di mancato pagamento si procederà successivamente alla riscossione coattiva. L’ufficio tributi è stato potenziato incrementando la parte informatica con i controlli incrociati.