Panoramiche di edifici a Napoli, 6 giugno 2013. ANSA / CIRO FUSCO

Imu e Tasi, ultima chiamata: oggi scade la prima rata

Oggi lunedì 18 giugno è l’ultimo giorno utile per il versamento dell’acconto relativo all’Imposta Municipale Propria (Imu) e al Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), le tasse sulla casa che, insieme alla tassa sui rifiuti (Tari), costituiscono l’Imposta Unica Comunale (Iuc). I contribuenti possono pagare l’importo dovuto in un’unica soluzione, oppure versare la metà e saldare il conto entro il 17 dicembre.

Chi paga
Sono chiamati a versare l’Imu e la Tasi tutti i proprietari e i titolari di diritti reali sugli immobili situati in Italia, con esclusione dei proprietari di prima casa. Le abitazioni principali, infatti, sono escluse sia dall’Imu sia dalla Tasi, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che restano assoggettate a entrambe le imposte. Per gli immobili in multiproprietà, l’Imu e la Tasi vanno pagate dall’amministratore mentre le due imposte vanno pagate dagli affittuari solo se l’immobile non è utilizzato come prima casa.

Importi

Per conoscere l’importo occorre tener conto delle aliquote e degli sconti adottati quest’anno dai singoli comuni. In proposito, è possibile consultare il riepilogo e gli elenchi generali Regione per Regione pubblicati sul sito del ministero dell’Economia per calcolare le aliquote o determinare eventuali esenzioni. Stando al rapporto stilato dalla Uil, la media dell’aliquota applicata per le seconde case tra Imu e Tasi, ammonta al 10,4 per mille, e in molti Comuni, 480 municipi di cui 18 città capoluogo, è stata confermata “l’addizionale Tasi” fino ad un massimo dello 0,8 per mille.

Modalità di pagamento
I contribuenti possono scegliere di pagare l’acconto – calcolabile sulla base delle delibere comunali disponibili sul sito del Dipartimento delle Finanze – oppure di versare l’intero importo in un’unica rata entro il 18 giugno. I Comuni non inviano a casa nulla di precompilato per cui spetta ai contribuenti compilare il bollettino. E’ possibile utilizzare quello postale oppure il modello F24 disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. E’ bene ricordare che, anche se Imu e Tasi riguardano lo stesso immobile, occorre compilare due moduli distinti (per l’F24 due diverse righe) indicando i diversi codici di riferimento dei tributi.

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