Il Partito democratico fa marcia indietro e ritira tutti gli emendamenti al decreto legge Imu, relativi all’esenzione della prima rata dell’imposta. L’annuncio arriva dal deputato Maino Marchi (Pd), primo firmatario della proposta di modifica presentata nelle commissioni Bilancio e Finanze, che introduceva un tetto di esenzione.
l governo, spiega l’esponente del Partito Democratico, ”si è impegnato a stanziare altre risorse per la Cig, in altri provvedimenti”. Inoltre ha assicurato che il meccanismo della service tax ”si baserà su un rilevante comportamento patrimoniale progressivo”, mentre i comuni avranno ”ampi margini di spazio” nella determinazione della quota che riguarderà i servizi. L’emendamento del Pd che ha riacceso gli animi con il Pdl faceva pagare la prima rata Imu alle case con rendita oltre i 750 euro. Praticamente sulle case di lusso.